Sequestra la fidanzatina chiudendola in casa: lei riesce a scappare e a denunciarlo
Solo il culmine di una serie di violenze e atti persecutori. L'ultima, quella che ha finalmente spinto la vittima a denunciare.
Una ragazzina minorenne è stata chiusa in casa dal fidanzato, al termine di un litigio. Liberata dalla famiglia e dai Carabinieri, ha sporto denuncia in caserma: sull'ex compagno, 19 anni, piomba adesso il divieto di avvicinamento alla giovane.
È successo a fine marzo nel comune di Soresina, in provincia di Cremona. Dopo mesi e mesi di angherie da parte del 19enne, e la preoccupazione dei genitori della giovane.
Il racconto della ragazzina, infatti, è spietato: lui da sempre le controlla il telefono in cerca di segnali di tradimento, le urla contro, la aggredisce e le mette le mani addosso, fino a lasciarle segni evidenti su tutto il corpo.
Quel giorno di fine marzo, l'epilogo. Quel giorno i due ragazzi sono in casa del 19enne: lì dentro, ancora una volta, litigano furiosamente. Per porre termine al litigio, il ragazzo picchia la minore e poi la chiude in casa, andandosene con le chiavi dell’appartamento in mano .
Lei, terrorizzata, riesce però a telefonare e a lanciare il suo grido d'aiuto. Chiama i parenti, un'amica, e soprattutto i Carabinieri. Quando arrivano i militari, la minore è in strada ad attenderli. Sul posto arrivano anche i genitori, che portano la figlia al Pronto soccorso per una visita e la accompagnano in caserma per sporgere denuncia contro il fidanzato.
Il tutto mentre lui continua a inviare decine e decine di messaggi minacciosi alla giovane, intimandole di non parlare con i Carabinieri e minacciandola di morte. Risultato: divieto di avvicinamento alla minorenne.