video suggerito
video suggerito

Sequestra il figlio in casa per 15 ore, padre condannato a 4 anni e 3 mesi

Un 33enne è stato condannato in primo grado a 4 anni e 3 mesi di reclusione per sequestro di persona e porto abusivo di armi. Lo scorso 5 ottobre, armato di pistola, aveva tenuto con sé il figlio di 4 anni e lo aveva liberato solo dopo 15 ore di trattative con i carabinieri.
A cura di Enrico Spaccini
43 CONDIVISIONI
Foto di repertorio
Foto di repertorio

È stato condannato a quattro anni e tre mesi di reclusione il 33enne che lo scorso 5 ottobre si era barricato in casa a Roncadelle (in provincia di Brescia) con il figlio di 4 anni. Dopo 15 ore di trattative, l'uomo si era convinto a consegnare il piccolo ai carabinieri e, sebbene si fosse pentito per quanto fatto, era stato subito arrestato. Il Tribunale di Brescia, nel primo pomeriggio di venerdì 14 luglio, lo ha ritenuto colpevole in primo grado di sequestro di persona e porto abusivo di arma.

Il sequestro del bambino durante un incontro protetto

Il 33enne aveva precedenti per violenza domestica nei confronti dell'ex moglie. La donna, infatti, da tempo alloggiava in una struttura protetta insieme al loro figlio di 4 anni. Il 5 ottobre scorso l'uomo, di origine rumena, doveva incontrare il piccolo in un giardino di una comunità a Rodengo Saiano in un incontro protetto.

Video thumbnail

L'uomo, però, mostrando una pistola calibro 22 con matricola brasata acquistata proprio per l'occasione si era fatto consegnare il bambino dall'educatrice e lo aveva portato con sé nella casa a Roncadelle.

Le 15 ore di trattative con i carabinieri

Una volta individuata l'abitazione, i carabinieri avevano cinturato l'area. La trattativa con il negoziatore dei carabinieri per convincerlo ad aprire la porta di casa era iniziata alle 17:30 di quello stesso giorno ed è finita alle 10:30 di quello successivo.

Dopo 15 ore il 33enne, che ripeteva di voler rimanere insieme al figlio il più possibile, si era convinto ad aprire la porta e a liberare il bambino. Anche se si era pentito per quanto fatto, aveva comunque commesso il reato di sequestro di persona perciò venne subito arrestato.

Video thumbnail

Un mese fa la Procura aveva chiesto per il 33enne una condanna a sei anni e quattro mesi di reclusione, contestando anche la violenza privata. Il giudice del Tribunale di Brescia, però, ha deciso di riconoscere in primo grado il sequestro di persona e il porto abusivo di arma, reati che lo costringono a scontare una pena di quattro anni e tre mesi.

43 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views