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Sequestra guardia giurata con un coltello in Duomo, i testimoni: “Temevamo avesse una bomba”

“Abbiamo temuto per la nostra vita. Abbiamo pensato avesse una bomba”. Descrivono così gli attimi di terrore vissuti oggi nella cattedrale del Duomo di Milano dove un uomo di 26 anni ha sequestrato una guardia giurata minacciandola con un coltello prima di essere bloccato e arrestato dalla polizia.
A cura di Filippo M. Capra
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Panoramica del Duomo di Milano (Getty).

"Abbiamo pensato al terrorismo, poteva avere una bomba". Questa la principale preoccupazione di Mojca e Mateo, due dei testimoni presenti nel Duomo di Milano durante l'aggressione di un ragazzo di 26 anni ad una guardia giurata, minacciata con un coltello e sequestrata per pochi minuti. La coppia, due turisti di Lubiana arrivati ieri, martedì 11 agosto, nel capoluogo lombardo dopo aver visitato Firenze, ha vissuto attimi di terrore all'interno della cattedrale, non riuscendo subito a realizzare quanto stesse succedendo.

I testimoni: Abbiamo temuto per la nostra vita

"Eravamo dentro quando abbiamo visto quell'uomo correre lungo la navata e poi i poliziotti che lo inseguivano urlando", hanno detto a Repubblica.it, aggiungendo che il tutto si è sviluppato in maniera molto rapida: "Abbiamo sentito le urla, ci siamo girati per capire che cosa stava succedendo, l'abbiamo visto correre. Era vestito di nero, è andato verso l'altare". Allora la coppia, colta di sorpresa come il resto dei presenti, si è spaventata, pensando ad un atto di terrorismo. Poi, raccontano di aver "visto quell'uomo che correva e poi subito la polizia che lo inseguiva e lo buttava a terra. Gli agenti sono intervenuti subito". L'intervento tempestivo delle forze dell'ordine ha permesso che il caso rientrasse nel minor tempo possibile: "La polizia ci ha fatto mettere tutti da un lato – continuano Mojca e Mateo -, sono stati molto bravi, sono riusciti a risolvere la questione rapidamente". Ovviamente, però, nella concitazione generale, la coppia slovena ha temuto per la propria vita, poiché, come è normale, "in una situazione del genere ti vengono subito in mente le immagini degli attentati che ci sono stati in passato". Anche il presidente della Lombardia Attilio Fontana si è accodato ai ringraziamenti alle forze dell'ordine. Su Facebook, il governatore lombardo ha scritto: "Grazie al pronto intervento degli agenti di Polizia, il giovane è stato disarmato e non ci sono stati feriti ma il fatto rimane gravissimo e inaccettabile".

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