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“Senza vaccino non si sale sul pullman scolastico”, ma il sindaco deve fare marcia indietro

Aveva annunciato su Facebook che i ragazzi dai 12 anni in su non vaccinati non sarebbero saliti sullo scuolabus. Poco tempo dopo però Maurizio Esti, il sindaco di un piccolo comune della Bergamasca, è dovuto tornare sui suoi passi: non è possibile realizzare il suo annuncio, perché le tratte dello scuolabus non sono a lunga percorrenza. Raggiunto al telefono da Fanpage.it ha ribadito che il suo era un messaggio provocatorio: “Non volevo che nella mia comunità ci fosse un altro focolaio di Covid come l’anno scorso, abbiamo pagato già un prezzo alto”
A cura di Simona Buscaglia
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Il sindaco Maurizio Esti (Fonte foto Facebook)
Il sindaco Maurizio Esti (Fonte foto Facebook)

Il sindaco di Solto in collina, Maurizio Esti, piccolo comune nella Bergamasca, aveva affidato il messaggio al suo profilo Facebook: "A breve inizia la scuola, che sia ben chiaro, i ragazzi non vaccinati causa genitori ‘deficienti' non possono salire sul pullman scolastico. In primis la salute della comunità di Solto. Dai 12 anni". Non era passato inosservato e la notizia era cominciata a circolare, alcune mamme erano andate in Comune a chiedere spiegazioni. È però lo stesso primo cittadino a fare marcia indietro, sempre sui social, citando un articolo di giornale che parlava della vicenda, e ribadendo l'impossibilità di applicare davvero l'annuncio fatto pochi giorni prima.

Il sindaco: "Era un messaggio provocatorio, non volevo ci fossero altri focolai all'apertura delle scuole"

Maurizio Esti oltre a ricoprire la carica di sindaco, è anche un medico, e ha comunque usato in più occasioni il suo profilo social per ribadire la sua posizione in merito ai No-Vax. Qualche settimana fa scriveva: "Bisognerebbe vietare l’accesso in qualsiasi luogo pubblico o attività privata ai non possessori di green pass. Noi vaccinati dovremmo avere il diritto di poter ritornare alla normalità". Raggiunto telefonicamente da Fanpage.it, in merito al servizio scuolabus, ha dichiarato: "L'anno scorso alla riapertura delle scuole avevamo avuto un focolaio di Covid-19 quindi ho pubblicato quel messaggio un po' provocatorio per muovere un po' le acque e convincere le mamme a vaccinare i figli perché vorrei che la mia comunità non fosse più investita da casi di Coronavirus".

Ad usufruire del servizio di scuolabus sarebbero una ventina di ragazzi dai 12 anni in su: "Non lo dico solo da sindaco ma anche da medico – ha concluso Esti – nel nostro territorio abbiamo già pagato un prezzo altissimo per questo virus, non vogliamo ricapiti. So anche che purtroppo non si può applicare davvero quanto ho annunciato perché i tragitti dello scuolabus non sono a lunga percorrenza, quindi la legge non me lo consente".

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