“Sei motociclisti cadono sulla stessa via, qualcuno butta olio in strada”: la denuncia nel video social

Da settembre, bottiglie di olio esausto vengono lanciate nei tornanti di Coste di Sant’Eusebio, nel bresciano, una zona molto frequentata dai motociclisti che amano le curve. Almeno 6 persone sono cadute negli ultimi 15 giorni e l’olio continua a comparire sull’asfalto. “C’è il rischio che ci finiscano anche persone ignare”, denunciano i centauri.
A cura di Sara Tirrito
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Un frame dal video Instagram di stebiker89
Un frame dal video Instagram di stebiker89

Nelle Coste di Sant'Eusebio, a Caino, in provincia di Brescia, almeno sei motociclisti sono caduti da fine settembre a causa di olio esausti trovato sui tornanti. Secondo i centauri che frequentano la zona, qualcuno verserebbe appositamente la sostanza per sabotare l'asfalto. "È spregevole – hanno scritto i bikers in una lettera al sindaco e alle istituzioni – rischia di andarci di mezzo anche chi non è un motociclista".

L'olio gettato sull'asfalto: la denuncia dei motociclisti

La zona di Coste di Sant'Eusebio, nella valle del Garza, nel bresciano, è molto frequentata dai motociclisti. Nelle domeniche soleggiate, soprattutto le curve, diventano meta di turismo a due ruote, con centauri che sfrecciano a tutta velocità. Da fine settembre però continuano a comparire delle strisce di olio esausto sulla strada e almeno sei persone sono cadute negli ultimi 15 giorni.

A denunciarlo sono gli stessi appassionati di moto, che hanno diffuso un video in cui riprendono una bottiglia di olio esausto semivuota, aperta e gettata al centro della corsia, mentre una striscia d'olio è già stata sparsa nella curva. I centauri, che comunicano tra loro su un gruppo Instagram denominato Coste and furious, si sono rivolti ai carabinieri e hanno scritto una lettera al sindaco della zona, diffusa dal Giornale di Brescia. "La sicurezza stradale – hanno scritto – è un diritto di tutti e sabotare l'asfalto è spregevole".

Le vittime e la risposta del sindaco ai motociclisti

Secondo quanto ricostruito, le persone cadute finora sono per lo più minorenni. "Ragazzi di 16 anni che guidano il 125" – dichiarano i centauri, che segnalano anche l'assenza di un guardrail nel punto in cui viene alterato il manto stradale. "Alcuni li abbiamo aiutati noi ad alzarsi – hanno scritto – ma il pericolo è evidente anche per i ciclisti e le macchine, che ci passano sopra magari con bambini". Nei mesi scorsi, i sindaci di Caino e Nave avevano rivolto ripetuti appelli alla prefettura. Chiedevano di intervenire per introdurre nuove norme di sicurezza, e di imporre un limite anche alla stessa velocità dei motociclisti in quella zona.

Ora, il sindaco di Caino Cesare Sambrici ha il timore che questo gesto possa essere motivato dalla stanchezza dei cittadini della zona, che da tempo chiedono un intervento. "Non posso che interpretarlo come il gesto estremo di gente stufa – ha detto il sindaco al Giornale di Brescia,  che ha appreso dalla stampa dell'olio esausto lanciato sull'asfalto – che non ne può più della situazione".

Sia il sindaco che i motociclisti chiedono aiuto alla prefettura e alle forze dell'ordine: "Se quello di rovesciare l’olio è un dispetto fatto ai biker – scrivono i membri di Coste di Sant'Eusebio –  cosa comunque già di per sé del tutto scorretta, il rischio è che ci finiscano di mezzo anche altre persone del tutto ignare".

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