“Sei incinta e non puoi partecipare alle sedute del Comune? Dimettiti”: il video della consigliera comunale FdI

È polemica a Treviglio (in provincia di Bergamo) per le parole pronunciate da Silvia Colombo, consigliera comunale di Fratelli d'Italia, durante la discussione della mozione con cui il Pd chiedeva la possibilità di partecipare da remoto alle sedute del Consiglio per donne in gravidanza a rischio e neo-genitori. "Nella vita ci sono delle priorità, se uno ricopre la carica di consigliere comunale al primo posto deve metterci la partecipazione", ha dichiarato Colombo, "poi nella vita capitano cose belle come la nascita di un figlio o cambiare lavoro o cose brutte come la malattia, allora forse bisogna riguardare le proprie priorità, a quel punto bisogna dimettersi".
A raccontare quanto accaduto in Consiglio comunale è Matilde Tura, che ricopre il ruolo di capogruppo del Pd ed è medico chirurgo specializzanda in Pediatria: "Credo che il compito della politica e delle istituzioni sia quello di rimuovere concretamente tutti gli ostacoli che soprattutto le donne ancora oggi hanno nel dare il loro contributo alla società", ha scritto in un post su Facebook: "Mi dispiace sinceramente che non si sia voluta cogliere questa opportunità, soprattutto da parte di partiti che fanno del tema natalità e famiglia estesa e massiccia propaganda elettorale".
La mozione, infatti, è stata bocciata dalla maggioranza di centrodestra che dal 2021 guida il Comune di Treviglio, con il sindaco leghista Juri Imeri. Donne in gravidanza a rischio e neo-genitori non potranno, dunque, ancora partecipare alle sedute del Consiglio da remoto. Una pratica che, ha fatto notare Tura, in realtà è "già messa in atto da sindaco e assessori con le Giunte in videoconferenza".