Segue due bimbe di 11 e 12 anni e prova a violentarle nell’ascensore di casa: lo aveva già fatto in passato
Secondo le indagini dei carabinieri di Settimo Milanese, l'uomo arrestato per aver tentato di violentare due bambine di 11 e 12 anni nell'ascensore di casa, dopo averle seguite al ritorno da scuola, avrebbe già tentato aggressioni sessuali simili nel recente passato. Per gli inquirenti ci sarebbe almeno un terzo caso del tutto analogo ai due già denunciati, ma potrebbero essercene anche molti altri. Per questo il Giudice per le indagini preliminari parla di "predatore sessuale" di bambine.
Tenta di violentare due bimbe di 11 e 12 anni
Lo scorso 10 aprile i Carabinieri di Settimo Milanese hanno arrestato un ragazzo di 22 anni che il 30 gennaio e il 19 febbraio avrebbe tentato di violentare rispettivamente una ragazzina di 12 anni e una bambina di 11 nell'ascensore del palazzo in cui abitano. Il 22enne le avrebbe seguite già dall'uscita da scuole, per poi aggredirle nel momento in cui erano più vulnerabili. Fortunatamente entrambe le aggressioni non sono andate a segno.
I genitori di entrambe le minori si sono recati alla locale stazione dei carabinieri per denunciare il fatto e gli inquirenti hanno individuato in poco tempo l'aggressore, che ha ammesso le sue responsabilità per questi due casi. Secondo quanto riporta il Corriere della sera, il ragazzo avrebbe infatti raccontato di soffrire di gravi problemi psichiatrici e di non riuscire a controllare i suoi impulsi sessuale. A maggior ragione se non prende le medicine che gli sono state prescritte.
Potrebbero esserci altre vittime
Tuttavia i carabinieri sono convinti che potrebbero essere molti di più i casi in cui è coinvolto il 22enne. In particolare le indagini si concentrano su un'altra denuncia, presentata dai genitori di una ragazza un po' più grande e residente nello stesso quartiere delle altre due. In quel caso l'aggressore l'ha seguita fin dentro l'ascensore e, una volta che si sono chiuse le porte, ha tentato di spogliarla.
Non si esclude, inoltre, che possano esserci anche altri casi, denunciati e non, da attribuire al 22enne. Non a caso la Gip Alessandra Di Fazio, nell'ordinanza di carcerazione domiciliari, ha parlato di "predatore sessuale" e per questo "socialmente pericoloso".