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Segrate, donna violentata e rapinata in ascensore mentre torna a casa: fermato un 31enne

Un uomo di 31 anni è stato fermato con l’accusa di aver violentato e rapinato una donna mentre stava risalendo in ascensore nel suo appartamento. Il 31enne si era avvicinato e l’aveva costretta alla violenza.
A cura di Giorgia Venturini
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È finito in manette il responsabile della rapina e della violenza sessuale commessa lo scorso 21 dicembre a Segrate, alle porte di Milano. Presunto autore dei reati è un uomo di 31 anni, extracomunitario di origine magrebina, senza fissa dimora e con precedenti di polizia. Ora nei suoi confronti i carabinieri della Compagnia di San Donato Milanese hanno dato esecuzione a un fermo di indiziato emesso dalla Procura di Milano.

La violenza sessuale e la rapina

Stando alle informazioni dei carabinieri, vittima delle violenza è una donna che stava entrando nella propria abitazione a Segrate verso le 23.30. Qui, dopo aver parcheggiato l'auto in garage, è stata avvicinata dal 31enne nell'ascensore del suo palazzo. La donna sotto minaccia e botte è stata costretta a subire un rapporto sessuale. Non solo: prima di fuggire via l'uomo ha derubato la vittima del suo telefono cellulare e di 30 euro. La donna, sotto shock, ha trovato le forze di chiamare i carabinieri che si sono precipitati a soccorrerla: è stata aiutata anche dai paramedici. I militari intanto hanno avviato le ricerche del responsabile: grazie al racconto delle donna e all'analisi delle telecamere di video-sorveglianza sono riusciti a risalire al 31enne. E ancora, è stato indispensabile anche il lavoro dei militari della Sezione Investigazione Scientifiche del Nucleo Investigativo di Milano che sono riusciti ad estrapolare, all’interno dell’ascensore, un’impronta palmare dell’indagato. Sui vestiti della vittima invece sono stati recuperati dei campionamenti biologici che sono stati analizzati dal Ris di Parma. Con il profilo genetico si è risalito all'indagato. L'uomo di trova ora in carcere a San Vittore a Milano.

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