Sedicenne stuprata da cinque ragazzi: “Urlava basta, ma loro non si sono fermati”
È iniziato il processo nei confronti di cinque ragazzi, tra i venti e i ventitré anni, accusati di violenza sessuale nei confronti di una ragazza di sedici anni. Lo stupro è avvenuto due anni fa – precisamente il 18 maggio – a Suzzara, comune che si trova nella provincia di Mantova.
La testimonianza della madre
Durante il processo – raccontato dal quotidiano La Gazzetta di Mantova – che si è svolto nella giornata di ieri, lunedì 18 settembre, ha testimoniato la madre della minorenne. La donna ha riportato il racconto della figlia: "Lei urlava "basta, basta" ma loro non si sono fermati. Erano in quattro o cinque e l'hanno stuprata a turno".
Sulla base di quanto scoperto dagli inquirenti, la vittima – che era in cura per deficit psicologico e un disturbo della personalità – era stata invitata a una festa di compleanno in un appartamento. In realtà però era una trappola: "L'hanno fatta bere e poi l'hanno violentata", prosegue la madre. Quella notte la ragazzina non sarebbe tornata a casa tanto che la donna avrebbe chiamato i carabinieri.
La denuncia e le indagini
"Il giorno dopo mi ha chiamato, era a Rivalta sul Mincio seduta su una panchina alla fermata degli autobus". La giovane si sarebbe poi confidata con un amico e insieme avrebbero raccontato tutto alla madre: "Mia figlia stava male, aveva dolore al ventre e siamo andati in ospedale a Cremona". Le indagini della magistratura e delle forze dell'ordine hanno permesso di risalire all'identità dei cinque ragazzi. Due sono stati arrestati e per altri tre è scattata la misura dell'obbligo di dimora.
Il processo è stato rinviato al 4 dicembre.