“Se mi sequestrate il coltello vi scanno”: 49enne pregiudicato minaccia i carabinieri, denunciato
Attimi di paura ieri mattina a Briosco, in provincia di Monza, per due carabinieri della Compagnia locale minacciati da un uomo durante un normale controllo. Il fermato, un 49enne risultato poi essere pregiudicato per reati in materia di armi, stupefacenti e contro la persona, ha perso la testa dopo che i militari gli hanno trovato addosso un coltello a serramanico, passando rapidamente alle minacce.
Fermato per un controllo, minaccia i carabinieri: Vi scanno, vi sparo
"Se mi sequestrate il coltello faccio su un macello. Vi scanno, vi sparo nella testa". Sarebbero queste le parole rivolte ai carabinieri dal 49enne, cittadino catanzarese, riportate dall'agenzia Adnkronos. Le minacce sarebbero nate quando i militari, una volta scoperti i suoi precedenti, hanno approfondito i controlli operati procedendo con una perquisizione. Addosso gli è stata trovata la lama lunga 7,5 centimetri e, proprio in quel momento, il 49enne ha dato in escandescenza. I militari, dopo un primo momento di concitazione, sono riusciti a calmare l'uomo, procedendo inevitabilmente al sequestro dell'arma e denunciandolo in stato di libertà con le accuse di minaccia contro pubblico ufficiale e porto d'armi o di oggetti atti a offendere.
Violenta rissa fuori dal Doll's Cafè di Monza tra due gang rivali
Una violentissima rissa andata in scena il 16 gennaio scorso a Monza, nel quartiere di San Fruttuoso, ha fatto scattare l'allarme tra i cittadini. Spranghe, coltelli, bastoni. Una gang di uomini di età compresa tra i 25 e i 30 anni ha organizzato una spedizione punitiva da Cinisello Balsamo al capoluogo di provincia. Arrivati al Doll's Cafè, i malviventi hanno colpito gli avventori del locale, oltre a cercare di investirli con le auto. Diversi i feriti, fortunatamente non gravi, mentre tante sono state le denunce per danneggiamenti alle automobili dei residenti posteggiate nella via, colpite da bastonate e sprangate. Le forze dell'ordine intervenute stanno cercando di identificare i partecipanti alla violenta aggressione. Tra i cittadini dei due paesi brianzoli, da tempo, non scorre buon sangue.