Scuole chiuse in Lombardia: come funzionano i congedi parentali per chi ha figli a casa
Da domani venerdì 5 marzo la Lombardia sarà in zona arancione rafforzato. Questa disposizione porterà alla chiusure di tutti gli istituti scolastici in tutto il territorio eccetto gli asili nido. Gli studenti di ogni ordine e grado dovranno quindi seguire le lezioni in didattica a distanza. Una decisione che renderà complicata la vita di molti lavoratrici e lavoratori che dovranno quindi capire come poter gestire contemporaneamente le loro attività e i figli. E proprio per far fronte a queste difficoltà, il Governo dovrebbe annunciare una serie di misure a sostegno delle famiglie.
Come funzioneranno i congedi
Prima di tutto per tutti coloro che hanno figli con un'età inferiore ai 16 anni dovrebbe essere prevista la possibilità di lavorare in smart working. L'ultima volta che era stata introdotta una disposizione simile era stata concessa questa possibilità solo a coloro che avevano figli sotto ai 14 anni. Il nuovo Esecutivo avrebbe quindi pensato di alzare l'età. Oltre allo smart working, tornano i congedi parentali retribuiti. La retribuzione dovrebbe rimanere al 50 per cento e nei confronti di coloro che hanno figli sotto ai 14 anni e compiono un lavoro che non potrebbe essere eseguito da casa. I congedi dovrebbero essere previsti sia per coloro che hanno minori in quarantena che per chi invece è costretto a casa dalla chiusura delle scuole.
Potrebbe tornare il bonus baby sitting
Infine, come riportato dal quotidiano Il Corriere della Sera, dovrebbe essere reintrodotto anche il bonus baby sitting. Anche se sulla misura non è ancora chiaro a quanto ammonterà e come funzionerà. Bisognerà quindi attendere maggiori chiarimenti dal Governo. A premere sulle nuove misure è stata in particolare modo la ministra per le Pari Oppurtinità che ha spiegato: "Siamo igà a lavoro per ripristinare quegli strumenti necessari a sostenere le famiglie".