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Scuola, presidi degli studenti davanti agli istituti: contrari alle nuove regole della maturità

Gli studenti lombardi hanno aderito allo sciopero nazionale per protestare contro le regole sulla maturità decise dal governo: i ragazzi non vogliono che vengano ristabilite le disposizioni degli esami pre-Covid.
A cura di Giorgia Venturini
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Nella mattinata di oggi venerdì 4 febbraio gli studenti si sono dati appuntamento fuori dalle scuole per una protesta contro le nuove disposizioni del ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi sulla maturità 2022. Nel dettaglio, gli studenti non vogliono che vengano ristabilite le disposizioni degli esami pre-Covid dopo due anni di pandemia. "Il nostro sistema scolastico – tiene a precisare Loris Scivoletto, rappresentate d'istituto del liceo Bottoni a Milano – già messo a dura prova da definanziamenti e riforme sbagliate, è arrivato fino al limite del collasso due anni di Dad in cui gli studenti e le studentesse hanno vissuto moltissimi disagi: dall'aumento della forbice delle disuguaglianze fino alle problematiche di benessere psicologico". Simone Botti dell'Uds di Milano gli fa eco: "Questa maturità è una beffa. Dopo tutte le mobilitazioni e attivazioni, dopo tutte le nostre richieste di convocazione fatte al ministro, ci ritroviamo invece riproposto un modello di esame totalmente inadeguato al contesto reale delle scuole".

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Le regola della maturità 2022

Quest'anno, come deciso dal ministro, tornano le prove scritte in presenza: saranno l'italiano e una seconda prova, che quest'anno sarà predisposta dalle singole commissioni d'esame. Nello specifico, il ministro Patrizio Bianchi, che in un primo momento voleva replicare gli esami dell'anno scorso che prevedevano un solo orale, ha deciso che ci sono le condizioni per riportare gradualmente l'Esame di Stato verso la normalità pre-pandemia ed è tornato a introdurre la prima prova, quella d'italiano, identica in tutto il Paese, e la seconda, differente a seconda dell'indirizzo a cui si è iscritti. Ma non solo la maturità al centro della critica: "La visione di scuola di Bianchi – denuncia Salwa Badr El Din del Liceo Primo Levi sempre di Milano – è basata su una didattica che non punta allo sviluppo di un pensiero critico, ma il cui fine ultimo è quello di terminare sbrigativamente il programma e conseguentemente valutare numericamente le performance finali, senza tenere conto di tutto il percorso fatto in classe nel corso degli anni".

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Nuova protesta il prossimo venerdì

Gli studenti vogliono far sapere che non accettano questa maturità e nemmeno il modello di scuola. "Ovvero lo stesso che ha ucciso Lorenzo", ricordando il giovane morto durante il suo ultimo giorno di stage e per cui tanti giovani lo scorso sabato sono scesi in strada per protestare. I ragazzi sono pronti a scendere di nuovo in piazza venerdì 11 febbraio: a Milano è attesa infatti una grossa manifestazione per opporsi alle regole della maturità 2022.

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