Scritte no vax sul cimitero di Nembro, flagellato dal Covid. Il sindaco: “Oltraggio ai nostri morti”
Scritte no vax sui muri del cimitero di Nembro, comune della valle Seriana in provincia di Bergamo, che con il paese di Alzano Lombardo è stato – durante la prima ondata di Covid-19 – tra i più colpiti dalla pandemia. Parole che hanno scatenato un senso di amarezza e rabbia tra i cittadini del comune. Tra questi, in particolare, del primo cittadino Claudio Cancelli. In un post su Facebook, il sindaco ha infatti definito quelle frasi "un oltraggio ai nostri morti".
Il sindaco: Scarabocchi rancorosi sul lenzuolo che protegge i nostri cari
"Vivi perché liberi" o ancora "Governo nazista" e "I vax uccidono" sono solo alcune delle frasi che sono apparse nella notte sui muri del cimitero: "Con tristezza devo informarvi che questa notte i No vax estremisti hanno imbrattato con scritte deliranti il muro del nostro cimitero", scrive Cancelli. Il primo cittadino ha continuato ha definito quelle frasi come "scarabocchi rancorosi sul lenzuolo che protegge i resti dei nostri cari". Per il sindaco quanto fatto mostra una mancanza di rispetto nei confronti degli altri e "l'egoismo e il rifiuto del bene comune, il loro essere fuori dalla società". Cancelli ha poi affermato che la comunità di Nembro supererà questo ennesimo affronto.
Il post, pubblicato sulla pagina Facebook del Comune, ha ricevuto diversi like, condivisioni e commenti. Tra gli utenti, c'è chi – pur venendo da altre città – ha mostrato solidarietà nei confronti della comunità di Nembro e sostegno al sindaco: "Non riesco a immaginare un gesto più vile e codardo, di cui spero che i responsabili possano rispondere davanti alla giustizia", ha scritto un cittadino.