Scritte no-vax al cimitero di Bergamo, l’assessore: “Vergogna, è veramente da idioti”
Alcune scritte no-vax sono comparse sui muri del cimitero di Bergamo. Quelle parole sono state immediatamente condannate da cittadini ed esponenti politici di uno dei territori più colpiti dalla prima ondata di Covid-19. È ancora difficile dimenticare le immagini dei carri dell'esercito che proprio a Bergamo caricavano le bare con i morti di Covid. Ed è per questo motivo, che tra i bergamaschi è subito montata la rabbia.
Anche perché non è la prima volta che si trovano a dover fare i conti con scritte simili. Solo alcuni giorni fa, qualcuno aveva deciso di imbrattare le facciate dell'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, altro simbolo dell'emergenza Covid. E mesi prima era sto colpito il cimitero di Nembro, tra i primi comuni divenuti zona rossa.
La condanna dell'assessore comunale ai Servizi cimiteriali
"Vergognatevi! Imbrattare con frasi no vax il Cimitero di Bergamo che accoglie più di 3000 morti di covid è veramente da idioti! Grazie a Aprica che ha prontamente cancellato": scrive sul proprio profilo Facebook è l'assessore comunale ai Servizi cimiteriali e all'Innovazione di Bergamo, Giacomo Angeloni. E infatti quei muri sono tornati a essere bianchi.
L'assessore, il 18 marzo 2020, quando le prime bare erano state caricate sui carri, aveva coordinato l'intervento con la Prefettura e i carabinieri: "Un giorno mi ha chiamato una ragazza di 19 anni. Era morto suo padre e tutta la famiglia era in quarantena. Mi ha chiesto di fare un video della sepoltura, il giorno dopo sono andato alla tomba e le ho fatto avere quelle immagini", aveva raccontato al quotidiano Il Corriere della Sera.