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Scritte neofasciste a Brescia per il centenario della Marcia su Roma: “Con la storia non si scherza”

La foto del murales su un ponte di Brescia è stata pubblicata dal sindaco Del Bono che l’ha fatto cancellare. Altre scritte sono comparse in altri Comuni della provincia.
A cura di Enrico Spaccini
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Cento anni fa migliaia di fascisti si diressero verso Roma. Era il 28 ottobre del 1922 e, due giorni più tardi, il re Vittorio Emanuele III avrebbe incaricato Benito Mussolini di formare un nuovo governo. L'evento fu così centrale e decisivo per l'instaurazione del regime fascista, che viene considerato come il vero prologo e punto di riferimento negli anni. Oggi, dopo un secolo esatto, c'è ancora chi continua a inneggiare a quella che fu una delle prime pagine più buie della storia italiana attraverso messaggi e slogan.

Il murales di Brescia

"Marciare e non marcire, 1922-2022". Questa è la frase comparsa sotto un ponte nel quartiere Chiesanuova a Brescia. A condividere la foto del murales è lo stesso Emilio Del Bono, sindaco della città. "E poi dicono che non ci sono più i fascisti!", commenta il primo cittadino che poi si è impegnato a far cancellare tutto.

"Brescia medaglia d'argento alla Resistenza", ricorda Del Bono sottolineando come la città, nel 1974, venne colpita da un attentato terroristico di matrice neofascista. In quel 28 maggio, in un cestino per i rifiuti di piazza della Loggia, venne nascosta una bomba. La sua esplosione provocò la morte di otto persone e il ferimento di oltre 100 altre. "Con la storia non si scherza", ammonisce il sindaco.

Gli altri striscioni

Ma striscioni e murales hanno invaso anche altre zone della provincia lombarda. Ad esempio, a Toline, una frazione di Pisogne sulle sponde del lago d'Iseo, è stato esposto un lenzuolo che riporta l'inizio dell'inno fascista: "Salve o popolo d'eroi, salve o patria immortale.

Oppure, ancora, a Castagneto. Comune più vicino al centro bresciano, su un muretto è stato appeso uno striscione che recita: "1922-2022, la marcia continua", con simboli che riconducono a Forza Nuova.

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