Scoppia un incendio in un’azienda di zincatura a Bergamo, danni per un milione e mezzo di euro
Era appena arrivato in azienda per iniziare il suo turno Olivo Vicentini, il titolare della Vicentini Olivo & C. con suo fratello Lino. Un'attività di famiglia che a Colognola, quartiere sud-ovest di Bergamo, è diventata ormai un'istituzione. Poco dopo la mezzanotte tra il 15 e il 16 maggio, però, tutto ha rischiato di andare in fumo. Nel vero senso della parola, perché le fiamme hanno avvolto il capannone per ore. Ad accorgersi per primo sembra essere stato proprio Olivo, con suo fratello Lino che abita proprio sopra l'azienda insieme alla madre. I due sono riusciti a uscire in tempo da casa, per poi chiamare i vigili del fuoco.
"La casa è per metà bruciata"
"L'incendio era talmente potente che anche i vigili del fuoco hanno fatto fatica a spegnerlo", ha raccontato poco dopo Lino Vicentini. L'azienda di via Rampinelli 138 si occupa dal 1957 di zincatura elettrolitica. "L'attività è andata completamente – ha spiegato – la casa per metà è bruciata". Dai primi rilievi, è stato assicurato che nella fabbrica non c'erano materiali o liquidi infiammabili. Sul posto è arrivata la polizia che eseguirà i rilievi per capire cosa abbia scaturito le fiamme. L'ipotesi più probabile è un cortocircuito elettrico.
Un danno da un milione e mezzo di euro
Nessuno è rimasto ferito. Il capannone di 300 metri quadri, però, ha subito gravi danni. "Come minimo un milione e mezzo di euro", dicono i fratelli Vicentini. L'intero edificio è inagibile. Nella fabbrica lavorano in tutto sei persone, comprese un terzo fratello e una sorella. Per spegnere le fiamme è stato necessario l'intervento di otto squadre di vigili del fuoco, provenienti da: Bergamo, Dalmine, Madone e Gazzaniga.