Esplosione e incendio oggi a Milano, scoppia furgone con bombole di ossigeno: fiamme a Porta Romana
L’esplosione di un furgone contenente bombole di ossigeno ha provocato questa mattina, giovedì 11 maggio 2023, un incendio in centro a Milano, in zona Porta Romana: un ferito e circa 220 evacuati. Anche il vicino Istituto Auxologico è stato evacuato per due ore.
Cosa è successo
L’evento si è verificato intorno alle ore 11.30 in Via Pier Lombardo, all'altezza del civico 19: l’esplosione è partita dal vano motore di un camion in sosta all'angolo con Via Vasari. Al suo interno si trovavano una ventina di bombole di ossigeno da 32 litri: un materiale altamente infiammabile che ha provocato il dilagare dell'incendio. L'autista del camion non è riuscito a placare le fiamme, e ha subito un'ustione a una mano e a una gamba. Tanta paura tra i residenti, con la nube di fumo immortalata da foto e video e visibile a chilometri di distanza.
Coinvolte auto e ciclomotori, edifici danneggiati
Circa 10 auto e 4 ciclomotori sono stati coinvolti nell’incendio scatenatosi a seguito dell’esplosione. Le fiamme hanno coinvolto subito un appartamento, dopodiché si sono propagate e hanno investito anche le altre auto parcheggiate lungo la strada. Danneggiata anche la farmacia di Via Pier Lombardo, dove probabilmente l’autista stava consegnando le bombole di ossigeno.
Evacuati edifici e una scuola materna
Sono circa 220 le persone evacuate tra via Vasari e Via Pier Lombardo, tra residenti e persone che lavorano negli edifici circostanti. Evacuata anche la vicina scuola materna delle suore Mantellate di via Vasari, tutti i bambini stanno bene.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, i sanitari dell'Agenzia regionale emergenza urgenza con tre ambulanze e un'automedica e le forze dell'ordine.
Il sindaco Sala: “Si esclude attentato”
Il sindaco di Milano Beppe Sala si è recato sul luogo dell’esplosione: "Per fortuna si sono escluse cause dolose e attentati”, ha dichiarato il primo cittadino ai cronisti. "L'autista, che è ustionato e non è in una situazione di pericolo di vita, ha detto ai vigili del fuoco di aver visto accendersi un incendio dal vano motore che poi ha preso rapidamente le bombole di ossigeno che stava trasportando qua vicino”.
L'Arpa e il rischio emissioni tossiche
«Nel luogo dell'incendio ci sono pochi valori residui di composti organici volatili, a concentrazioni basse, ma già a 50 metri di distanza non ci sono alterazioni della qualità dell'aria -, spiega l'Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) -. Questi valori sono riconducibili ai residui del materiale bruciato presenti nella via, come automobili e liquidi». «Fortunatamente non c'è stata emissione nell'atmosfera di sostanze tossiche, essendo coinvolto un furgone e non un'attività produttiva».