Si incendia la stufa a fungo del dehor di un locale a Lodi: tre persone ricoverate in ospedale
Tre persone hanno avuto bisogno di cure mediche, ricoverate in ospedale dopo l'incendio di una bottiglia di gpl usata per le stufe esterne a fungo. Le fiamme sono scaturite nella serata di oggi, domenica 26 novembre, in via Volturno a Lodi. Al momento non si conoscono le condizioni di salute delle persone rimaste ferite.
Secondo quanto ricostruito finora erano circa le ore 18.57 e tre persone si trovavano vicino ad una bottiglia appunto usata per alimentare le stufe che scaldano l'ambiente all'interno dei dehor, quando si è originato un incendio. Arrivata la segnalazione alla Sala operativa, sul posto sono intervenute le squadre del Comando di Lodi insieme ad Aps( autopompa). I pompieri hanno domato il rogo in breve tempo e messo l'area in sicurezza, per evitare che le fiamme si diramassero alla zona circostante e creassero ulteriori danni.
Il fuoco ha bruciato alcuni arredi da esterno ma fortunatamente da quanto si apprende non ha danneggiato irreversibilmente la struttura. Sul luogo dell'incendio è giunto il personale sanitario con diversi mezzi di soccorso, che ha preso in carico le tre persone rimaste coinvolte e le ha trasportate in ospedale. Giunti al pronto soccorso i pazienti sono stati affidati alle cure dei medici, che li hanno sottoposti agli accertamenti del caso.
La caldaia è difettosa e otto persone restano intossicate
Sabato pomeriggio 27 novembre otto persone sono rimaste intossicate dal monossido di carbonio a Ponte Chiasso in provincia di Como a causa di una caldaia difettosa. Tra queste c'è una bambina di quattro anni, che è stata ricoverata in una camera iperbarica, all'ospedale Sant'Anna di Milano. Si tratta della paziente più grave della famiglia, che resta in prognosi riservata.