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Scoperto l’allevamento degli orrori a Calvisano: carcasse di maiali, animali deformi e rifiuti pericolosi

A scoprire quanto accadeva nello stabilimento che ospita oltre 1.650 suini sono stati i carabinieri forestali di Brescia e il personale veterinario dell’Ats: denunciato il titolare. Dentro i capannoni carcasse di maiali morti, animali malati, farmaci scaduti e rifiuti pericolosi.
A cura di Francesca Del Boca
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Un frame dal video girato dai Carabinieri all'interno dell'allevamento a Calvisano (Brescia)
Un frame dal video girato dai Carabinieri all'interno dell'allevamento a Calvisano (Brescia)

Carcasse di maiali, animali ciechi o senza arti, deformati a causa delle condizioni in cui venivano allevati. E ancora sporcizia e rifiuti di ogni genere, tra cui prodotti chimici e farmaci veterinari scaduti, scarti dell'edilizia, amianto. Ecco cosa si sono trovati davanti i Carabinieri Forestali e il dipartimento veterinario di Ats Brescia, intervenuti in un allevamento di suini a Calvisano (Brescia): sui proprietari, adesso, piombano addosso sanzioni per oltre 25mila euro e il sequestro dei 1.697 suini presenti nei capannoni.

L'inchiesta della Procura

La Procura di Brescia, intanto, ha aperto un'inchiesta: il titolare dell’azienda agricola è stato denunciato alla Procura di Brescia per violazione delle norme in materia di gestione delle coperture in amianto, di benessere animale e di gestione dei sottoprodotti di origine animale.

L'indagine è stata avviata a seguito di una segnalazione di Report, la trasmissione di approfondimento in onda su Rai 3, che ha denunciato ai militari dell’Arma quanto stava accadendo nella periferia del comune bresciano. Una zona in cui molti stabilimenti fanno parte del circuito Dop del Prosciutto di Parma, e che rischia di creare un vero e proprio terremoto nel settore. 

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Cosa hanno trovato i Carabinieri all'interno dell'allevamento di suini

Quando i militari sono entrati all'interno dello stabilimento nella Bresciana, si sono trovati davanti un vero e proprio film dell'orrore. Animali sporchi, malati (in mezzo a quelli sani) o menomati a causa delle pessime condizioni di vita. Nonché "un deposito incontrollato di rifiuti pericolosi costituiti da lastre in fibrocemento (amianto) e farmaci veterinari scaduti", secondo le parole dei Carabinieri.

E non è finita. Nell'allevamento lager sono state rinvenute anche carcasse di suini morti lasciate all’aperto (una, in particolare, per tre giorni) e in stato di decomposizione, invece di essere riposte in una cella frigo in attesa che le ritiri una ditta di smaltimento specializzata. E addirittura ossa e resti di animali deceduti parecchio tempo fa.

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