Scoperti 234 “furbetti” del reddito di cittadinanza: lavoravano in nero e prendevano il sussidio
Sono 234 "i furbetti" denunciati per aver percepito in maniera illecita il reddito di cittadinanza: a scoprirli i carabinieri del comando provinciale di Mantova durante un'indagine portata avanti dalla Procura e dai militari del nucleo ispettorato del lavoro. Dagli accertamenti è emerso che molti di loro avevano dichiarato il falso o avevano portato avanti una situazione economica che non corrispondeva al loro reale patrimonio o ancora lavorano in nero.
Avevano patrimoni superiori a seimila euro
Per esempio alcuni avrebbero avuto un patrimonio mobiliare superiore a seimila euro. In altri casi, alcune delle persone denunciate avrebbero acquistato automobili nei sei mesi precedenti alla richiesta di poter ottenere la misura prevista dal Governo di contrasto alla povertà. Altri ancora avrebbero comprato delle moto con una cilindrata superiore ai 250 cavalli che sono stati immatricolati nei due anni precedenti l'ottenimento del reddito o avrebbero avuto degli Isee superiori ai 9.360 euro. Adesso saranno avviate tutte le procedure che serviranno a recuperare ben 1.150.000 euro circa di benefici che sono stati ottenuti indebitamente.
A gennaio scoperti altri 26 "furbetti"
Sempre a Mantova, alcuni mesi fa, 26 persone erano state denunciate perché avevano ottenuto il reddito di cittadinanza pur non avendone diritto. In questo caso sono stati dovuti restituire oltre 260mila euro. Tra loro c'era un cittadino iscritto all'elenco degli italiani residenti all'estero, un uomo che aveva cinque immobili nel Cremonese che però non erano mai stati dichiarati, un titolare di due partite Iva che però non aveva mai presentato una dichiarazione dei redditi e altre quatto persone che scommettevano online e non avevano mai informato lo Stato delle loro vincite.