Scoperte 500mila persone che guardavano Sky con un abbonamento abusivo: in 20 sono indagate
Hanno dato la possibilità di poter guardare i contenuti e i programmi di Sky in maniera abusiva consentendo così di poter risparmiare sull'abbonamento. Un sistema a cui è stato posto fine dai militari della Guardia di Finanza di Milano che nella giornata di oggi, mercoledì 26 gennaio, hanno eseguito perquisizioni in tutta Italia nell'ambito dell'operazione "The Net". In totale sono circa cinquecentomila le persone che avrebbero usufruito di questo servizio attraverso l'uso della tecnologia Iptv e che adesso sono nei guai. Sono state quindi indagate venti persone: per loro l'accusa è di violazione della legge sul diritto d'autore.
Uno degli indagati ha 25 anni
L'inchiesta fa riferimento all'uso illecito dei contenuti offerti da Sky, Dazn e Netflix. Già a settembre 2020 era stata condotta un'operazione simile. I presunti responsabili risiedono tra Toscana, Emilia-Romagna, Campania e Calabria: in Campania è stato proprio individuato la mente del progetto. Il ragazzo è conosciuto per essere l'amministratore di un internet service provider, famoso nel mondo della pirateria con il nome di "CyberGroup". Ha 25 anni ed è stato perquisito in provincia di Salerno, di cui è originario, anche se vive a Dubai.
Come vendeva gli abbonamenti illeciti
I suoi server hanno fatto funzionare diverse Iptv illegali. E proprio dalla Campania avrebbe gestito i pagamenti degli abbonamenti pirata. Uno degli altri indagati invece risiede in Toscana: per lui l'accusa è quella di aver usato cinquanta dispositivi mobili per distribuire illegalmente i contenuti di Sky. Anche per lui è scattata la perquisizione.