Scontro tra tifoserie all’inizio della partita di seconda categoria: “Attimo di autentica guerriglia”
Una partita di calcio del campionato di seconda categoria è iniziata in rissa. A scontrarsi domenica scorsa a Cesano Maderno (Brianza) sono state le tifoserie dei padroni di casa del Molinello, frazione del paese in provincia di Monza e Brianza, e quelli degli ospiti della Frazione Calcistica Dal Pozzo, una frazione di Ceriano Laghetto al confine con Saronno. Entrambe le squadre si sono presentate alla partita con ultras scatenati, in tutto erano una cinquantina di persone. Una rivalità già nota sul territorio che aveva già provocato tensione anche prima del fischio di inizio.
L'intervento dei carabinieri per fermare la rissa
La rissa infatti sarebbe avvenuta prima della gara: in un video poi finito sui social si vede le due tifoserie prendersi a bastonate andando avanti per alcuni minuti. A interrompere la violenza sono stati alcuni carabinieri intervenuti sul posto: i militari hanno diviso i rivali permettendo così l'inizio della partita che si è svolta senza particolari problemi. Ora al lavoro c'è la Digos di Monza che sta procedendo con tutti gli accertamenti del caso: si capirà se procedere con particolari diffide.
La denuncia del sindaco di Cesano Maderno
Su quanto accaduto è intervenuto il sindaco di Cesano Maderno Gianpiero Bocca: "Crediamo nello sport, nei valori autentici che incarna, nei principi che trasmette alle nuove generazioni. Altri modi di intendere lo sport non ci appartengono, non sono mai appartenuti a Cesano Maderno e mai ci apparterranno. Non tolleriamo e condanniamo con fermezza, episodi di violenza e criminalità che nulla hanno a che vedere con la sana pratica sportiva".
La rissa si è tenuta prima dell'inizio della partita e appena fuori dall'impianto comunale di via Po. Il primo cittadino ha poi tenuto a precisare: "Ringrazio le Forze dell’Ordine sia per la loro presenza che per il tempestivo intervento che ha consentito di ripristinare la normalità dopo attimi di autentica guerriglia, nonché per il lavoro quotidiano che svolgono sul territorio. Mi sono personalmente recato sul luogo degli incidenti e nella giornata successiva ho interloquito con il Questore di Monza che mi ha rassicurato sul fatto che saranno accertate le responsabilità ed applicate le sanzioni del caso: queste situazioni non possono essere tollerate, ma soprattutto non appartengono alla cultura della nostra comunità".
E infine: "Cesano Maderno è una città inclusiva, partecipativa, le nostre strutture sportive sono aperte e
destinate ad una pratica sana, che guarda allo sport quale momento di sviluppo e crescita dei
ragazzi, anche sociale e culturale. Sono affidate alle nostre società sportive che, storicamente, hanno
sempre contribuito a trasmettere ed insegnare ai ragazzi il rispetto dei propri compagni di squadra e
degli avversari, ad avere la sensibilità di supportare ed aiutare, a vincere insieme nell’ossequio delle
regole, guardando alla sana competizione per alimentare la capacità di migliorarsi".