Scontri tra tifosi e polizia dopo Milan-Dinamo Zagabria: ultras croati armati di bastoni
Non solo disagi e scontri nel pre partita. Anche al termine dei 90 minuti di Champions League tra Milan e Dinamo Zagabria, terminato per 3-1 in favore dei rossoneri, i tifosi croati sono stati protagonisti di devastazione e scontri con la polizia. I supporter della squadra ospite, fatti uscire come di consueto diverso tempo dopo i tifosi di casa dallo stadio, sono entrati in contatto con le forze dell'ordine nelle aree limitrofe allo stadio.
Scontri tra tifosi croati e polizia dopo Milan-Dinamo Zagabria
Come riportato da MilanoToday, al termine della gara alcuni gruppi di ultras dell'est si sono armati di bastoni e altri oggetti affrontando la polizia. Nella fattispecie, teatro dei tafferugli è stata via Capecelatro dove gli agenti di polizia sono stati costretti, come si legge da una nota della Questura, ad usare "lacrimogeni per bloccare le azioni dei tifosi che si erano recati allo stadio con il chiaro intento di confrontarsi con violenza".
Un croato trovato con sette coltelli
In totale, i poliziotti hanno fermato e identificato tredici tifosi della Dinamo Zagabria, accompagnati in Questura per gli accertamenti di rito. In giornata, invece, erano stati 36 i tifosi ospiti ad essere bloccati dagli agenti, 23 dei quali successivamente denunciati. In totale, il questore di Milano Giuseppe Petronzi ha emesso 19 Daspo della durata di un anno e uno di due anni nei confronti di un tifoso croato trovato con sette coltelli.
Due milanisti daspati hanno cercato di entrare allo stadio
E a proposito di Daspo, la Questura segnala di aver trovato due tifosi milanisti sottoposti alla misura presenti ugualmente allo stadio per il match di Champions. I due supporter rossoneri, spiegano da via Fatebenefratelli, avevano il divieto di accesso alle manifestazioni sportive al Meazza. Intercettati all'ingresso dell'impianto, il 26enne e il 29enne in questione sono stati daspati per sei e cinque anni.