Il caso del ragazzo scomparso a Colico

Scomparsa Edoardo G., il suo prof: “Edo ti aspettiamo per riabbracciarti, non per giudicarti”

Edoardo G., 17 anni, è scomparso da Colico (Lecco) il 21 marzo. Oltre alla famiglia, anche compagni di classe e insegnanti attendono con ansia sue notizie: Fanpage.it ha raccolto l’appello del suo professore di italiano e latino.
A cura di Francesca Del Boca
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“Edoardo è un ragazzo particolare perché è maturo rispetto alla sua età. È molto profondo, introspettivo e idealista". Così anche il suo professore di italiano e latino, Michele Traversi Montani, si aggiunge alle tante voci che in queste ore stanno lanciando appelli per ritrovare Edoardo G., il 17enne scomparso da Colico (Lecco) lo scorso 21 marzo. "Lo stiamo aspettando tutti, vogliamo riabbracciarlo, non giudicarlo".

"Lui tende a riflettere molto sulle cose, su tutti gli aspetti che gli vengono proposti. Questo l’ha sempre un po’ distinto dallo studente medio", racconta oggi a Fanpage.it il docente. "Ogni cosa che lui sente, che ti propone, ha quella particolarità sua e solo sua che ti colpisce”.

“È molto espressivo, scrive molto bene. È particolarmente a fuoco nelle prove di scrittura", il suo ricordo di Edoardo G., alunno brillante nelle materie umanistiche. "Ricordo questo tema che lui ha scritto trattando il tema della memoria, dello scorrere inesorabile del tempo. Mi ricorderò per sempre questo incipit in cui ha descritto con ripetizioni anaforiche il tichettare del tempo e dell’orologio. Ho i brividi a pensarci, l'unico 9 e mezzo che abbia mai dato in un tema”.

E ancora. “Ultimamente ho visto un’evoluzione in lui, una crescita personale che l'ha portato a sposare temi della pace e relativi all’aspetto dell’integrazione. Edoardo è sempre stato uno studente impegnato non solo a livello scolastico, ma anche extrascolastico. Ho notato in lui una maggior presa di coscienza, tanto che aveva deciso di candidarsi come rappresentante”.

Nei giorni precedenti alla scomparsa, il giovane aveva cercato su internet informazioni su come sopravvivere in montagna, e dati relativi al conflitto in Ucraina. "So che questa classe ha approfondito la guerra in Ucraina, quindi immagino che le sue ricerche siano per scopo di documentazione scolastica e non certo per arruolamento", le parole del professore.

Il banco di Edoardo, intanto, è ancora vuoto. "Non ho mai notato nulla prima d'ora. Il giorno prima mi aveva invitato a un dibattito sulla scuola, non avrei mai pensato che il giorno dopo non potessi più vederlo. In questi giorni sto rileggendo i suoi temi nel tentativo di leggerci qualcosa, di sentirlo più vicino, ma non ho pensato a una cosa del genere".

"A Edo oggi direi di tornare, assolutamente. Lo stiamo aspettando tutti, non passa giorno che i suoi compagni non chiedano di lui. Non è un ritornare da colpevole o da sconfitto, ma consapevole di quello che ha fatto. Noi non vogliamo giudicarlo, vogliamo abbracciarlo. Io continuo a immaginare di entrare da quella parte e vederlo lì. e finalmente non segnare assente sul registro".

(Ha collaborato Chiara Daffini)

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