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Giacomo Sartori, 30enne scomparso a Milano

Scomparsa e morte Giacomo Sartori, il procuratore che indaga: “Ci sono anomalie in questa vicenda”

“In questa vicenda ci sono anomalie, stiamo cercando di ricostruire cos’è successo dal momento della scomparsa a quello del ritrovamento del cadavere”. Così il procuratore aggiunto di Pavia, Mario Venditti, in un’intervista esclusiva rilasciata a Ore14 in onda sulla Rai, che ha spiegato come ci siano ancora diversi punti bui nella vicenda che riguarda la scomparsa e la morte di Giacomo Sartori.
A cura di Filippo M. Capra
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Nel pomeriggio di oggi, sabato 2 ottobre, si svolgeranno i funerali di Giacomo Sartori, il ragazzo di 30 anni scomparso a Milano e ritrovato morto dopo circa una settimana in un campo in provincia di Pavia. Il suo corpo è stato ritrovato penzolante a una quercia con un cavo legato intorno al collo. L'ipotesi che porta al suicidio è stata quella principalmente presa in considerazione dagli inquirenti, dietro conferma dell'autopsia, che però continuano a indagare perché, come ammesso dal procuratore aggiunto di Pavia Mario Venditti, a capo delle indagini, "ci sono anomalie".

Il procuratore che indaga: Ci sono anomalie in questa vicenda

In un'intervista rilasciata in esclusiva a Ore14, in onda sulla Rai, Venditti ha detto che al momento il caso viene trattato come "un suicidio", rivelando allo stesso tempo che "ci sono una serie di anomalie su cui occorre indagare". La principale, ha aggiunto il procuratore aggiunto, riguarda "il lasso di tempo tra la scomparsa di Giacomo", datata sabato 18 settembre, "e il ritrovamento del cadavere", avvenuto il 25 settembre. E da quanto tempo era lì e perché nessuno lo ha visto? Per far luce su quanto successo nella settimana intercorsa, gli inquirenti stanno cercando di ricostruire i movimenti di Giacomo, cos'ha fatto e perché. Una seconda anomalia riguarda il soggiorno di Sartori. Dove ha dormito? Il procuratore Venditti spiega che "per almeno una o due notti pare abbia dormito in macchina", tanto che i sedili dell'automobile, ritrovata davanti a un'azienda agricola, erano posizionati in modo tale da indicare la presenza di una persona che si è sdraiata sugli stessi. La terza anomalia riguarda il ritrovamento del cadavere che, spiega Venditti, "aveva i vestiti intatti, eppure si è arrampicato sull'albero".

Venditti: Non sappiamo se Giacomo ha visto qualcuno prima di morire

Per il momento, gli investigatori non sanno se Giacomo, prima di togliersi la vita, si sia incontrato con qualcuno, mentre "possiamo escludere, in base alle indagini sulle celle telefoniche della zona, che ci fossero altri apparecchi telefoni oltre al suo. Il telefono del ladro non era in zona". Presto saranno comunque avviate le indagini sul cellulare personale di Giacomo, trovato ai piedi del suo cadavere. Per il momento non è stato possibile accedervi perché, spiega Venditti, è protetto da password e codici. Per questo motivo occorrerà servirsi di aziende specializzate. Servirà tempo, infine, per poter analizzare tutte le immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza dell'enoteca in cui Giacomo ha trascorso del tempo sabato 18 settembre, e non è escluso che non possano essere analizzate anche quelle registrate dalle telecamere intorno a locale e nelle zone circostanti a Porta Venezia, dove Sartori è stato visto vivo per l'ultima volta.

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