Scomparsa di Sabrina, Pasini: “Morta per malore, ho bruciato il corpo”. Inquirenti non gli credono
Sarebbe morta per un malore dopo avere assunto droga. È questa la versione di Alessandro Pasini, 45 anni, l'uomo arrestato con l'accusa di omicidio e occultamento di cadavere per la scomparsa di Sabrina Beccalli, la donna sparita dal giorno di Ferragosto a Crema.
Scomparsa di Sabrina, le ammissioni dell'amico arrestato per omicidio
Di fronte agli inquirenti il sospettato ha ammesso parzialmente le sue responsabilità, sostenendo di aver sì bruciato l'auto con dentro il corpo della donna, ma negando di averla uccisa. I carabinieri del Nucleo operativo di Crema, guidati dal tenente colonnello Carlo Maria Repetto, non credono però alla versione di Pasini. È un altro il convincimento degli investigatori, che sono convinti di essere sulla strada giusta dopo l'intenso lavoro di indagine delle ultime ore.
Continuano le ricerche nei canali, sequestrata vasca di liquami
Dopo l'interrogatorio e le parziali ammissioni del sospettato, continuano intanto le ricerche del corpo della donna nella zona di Vergonzana, la frazione di Crema in cui è stata trovata l'auto carbonizzata di Sabrina. Nella stessa zona Pasini sarebbe stato immortalato in alcune riprese delle telecamere di videosorveglianza. I carabinieri, con i vigili del fuoco e la protezione civile, stanno scandagliando le campagne della zona concentrandosi soprattutto sui canali di irragazione e su una vasca di liquami. Proprio sulla riva di una roggia sono stati ritrovati dei sandali poi riconosciuti dai famigliari della donna quali di proprietà di Sabrina. I militari hanno messo sotto sequestro la vasca di liquami: qui potrebbe essere recuperato il corpo.
Rilievi dei Ris in tre abitazioni
I carabinieri del Ris nella giornata di ieri hanno effettuato i rilievi scientifici all'interno delle abitazioni di Sabrina, di Pasini e della ex compagna del sospettato, tutte e tre poste sotto sequestro. Gli inquirenti della Procura di Cremona hanno voluto sentire anche la ex fidanzata del fermato per ricostruire con esattezza il quadro della sua personalità.