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Scivolo gonfiabile montato in chiesa: scoppia la polemica

Nella chiesa di Sant’Antonio a Breno (Brescia) è apparso lo scorso weekend uno scivolo gonfiabile. Si tratta di un’installazione artistica di Stefano Mendeni che ha provocato diverse critiche in consiglio comunale e non solo.
A cura di Enrico Spaccini
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L'opera 'Mendeni vs Romanino. Uno scontro interiore' installata nella chiesa di Sant'Antonio a Breno (foto da Stefano Mendeni, Facebook)
L'opera ‘Mendeni vs Romanino. Uno scontro interiore' installata nella chiesa di Sant'Antonio a Breno (foto da Stefano Mendeni, Facebook)

Lo scorso weekend all'interno della chiesa medievale di Sant'Antonio Abate a Breno (in provincia di Brescia) è apparso uno scivolo gonfiabile. Da venerdì 7 a domenica 9 luglio ci hanno giocato adulti e bambini, ma non si trattava di una semplice attrazione fieristica. Il gonfiabile colorato, infatti, era un'installazione artistica opera di Stefano Mendeni dal titolo: Mendeni vs Romanino. Uno scontro interiore. Tuttavia, lo scivolo ha portato numerose critiche da parte di chi, come l'assessora alla Cultura Annita De Zio, pensa che "la chiesa non è un posto adatto a un gonfiabile, dato che si tratta di un monumento soggetto a vincoli".

L'installazione di Mendeni

Per tutto il mese di luglio, a Breno si tiene la rassegna Cantieri culturali. Nei vari fine settimana, la piazza e la chiesa di Sant'Antonio ospitano mostre e concerti, il tutto sotto la direzione artistica di Patrizia Tigossi. Lo scorso venerdì 7 luglio era proprio la chiesa medievale di Breno a ospitare l'installazione di Mendeni.

Accompagnata dalla descrizione "morbide riflessioni sull'arte contemporanea", è stato lo stesso artista a pubblicarne una foto sui suoi canali social. In breve tempo il pubblico si è diviso tra chi ne ha approfittato per farsi una scivolata sotto gli affreschi del pittore bresciano Romanino e chi ha storto il naso mettendo in discussione il buon gusto dell'opera.

La protesta in consiglio comunale

Tra questi, la minoranza in consiglio comunale che ha presentato un'interrogazione affermando di "ritenere inopportuno installare in chiesa un gonfiabile per bimbi, qualunque sia stato lo scopo o l'idea che lo ha generato". Inoltre, è stato criticato il sindaco, Alessandro Panteghini, per non essere "intervenuto a bloccare l'iniziativa, patrocinata e finanziata dal Comune".

Anche l'assessora alla Cultura De Zio ha detto: "Non condivido la scelta e mi dissocio come assessore e cittadina", ribadendo come "per un gonfiabile non è un posto adatto la chiesa, monumento nazionale soggetto a vincoli".

Alla fine l'installazione di Mendeni è terminata domenica, come da programma. Tra provocazioni, critiche e scivolate, il messaggio c0nclusivo è arrivato dalla direttrice artistica Tigossi: "Ciao Stefano, mi sei costato caro ma sono contenta che tu ti sia espresso. Io ma anche molti altri ti abbiamo ascoltato, grazie".

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