Scivola lungo in sentiero e precipita per 30 metri in una scarpata, morto un escursionista a Mandello
Un 68enne residente a Biassono (in provincia di Monza e della Brianza) ha perso la vita dopo essere precipitato nella zona della Grotta Bianca a Mandello del Lario (in provincia di Lecco) per circa 30 metri. L'escursionista si trovava insieme a un gruppo di amici che, partito dalla Brianza, stava cercando di raggiungere la fonte Acqua Bianca, in località Rongio. Da quanto è stato ricostruito finora, pare che il 68enne si sia attardato lungo il sentiero rimanendo indietro. Per questo motivo, nessuno lo ha visto precipitare nella scarpata, ma in molti hanno sentito le sue grida.
L'intervento dei soccorsi e il ritrovamento del corpo
L'allarme è scattato poco prima delle 11 di questa mattina, mercoledì 25 ottobre. Da Bergamo si è alzato in volo l'elicottero dell'Agenzia regionale emergenza urgenza (Areu), mentre due squadre del Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico si sono attivate per raggiungere il 68enne, una delle quali posizionata sulla piazzola del Bione.
Poco dopo sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco, ma quando i tecnici hanno trovato l'escursionista per lui era già troppo tardi.
Il 68enne sarebbe scivolato a causa dell'erba bagnata
La dinamica dell'incidente è ancora in fase di accertamento. Dalle prime informazioni raccolte, pare che il 68enne sia scivolato lungo il sentiero a causa dell'erba resa viscida dalla pioggia caduta nelle scorse ore. Così, mentre stava salendo verso la località Versarico insieme a cinque amici, è precipitato in una scarpata per circa 30 metri finendo in un canale d'acqua. Nella caduta, avrebbe battuto la testa.
La vittima è un pensionato di 68 anni residente a Biassono. Dopo la conferma del decesso, il corpo dell'uomo è stato riportato a valle.
