Scivola in Valsassina e precipita per 80 metri davanti alla moglie, morto escursionista
Un 79enne è morto dopo essere precipitato per 80 metri in Val Biandino, nel territorio comunale di Introbio nel Lecchese. L'uomo, residente a Olgiate Molgora, stava facendo un'escursione con sua moglie quando, arrivati nella zona della cascata della Troggia, è scivolato finendo in una scarpata. L'allarme è scattato intorno alle 17 di oggi, mercoledì 27 settembre, ma all'arrivo dei tecnici del soccorso alpino il 79enne era già in condizioni critiche. Nonostante le manovre rianimatorie, l'uomo è deceduto poco dopo a causa delle ferite riportate nella caduta.
La dinamica dell'incidente
Stando a quanto ricostruito, l'allarme è scattato intorno alle 17. L'uomo stava rientrando insieme a sua moglie da un'escursione alla cascata della Troggia, lungo il Sentiero Paradiso. Si trovavano a circa 800 metri di quota quando il 79enne, in un punto esposto, è inciampato precipitando per quasi 80 metri. A pochi passi di distanza c'era sua moglie, che però non ha potuto fare altro per aiutarlo se non chiamare i soccorsi.
L'intervento dei soccorsi
Sul posto sono arrivati i tecnici della Stazione Valsassina Valvarrone della Diciannovesima Delegazione Lariana del Soccorso Alpino e la centrale operativa dell'Agenzia regionale emergenza urgenza ha dirottato là l'eliambulanza di Sondrio. Sono stati allertati anche i vigili del fuoco e i carabinieri. Le operazioni dei tecnici del Cnsas per arrivare dal 79enne sono state lunghe e complesse.
Una volta raggiunto, i sanitari del 118 hanno tentato le manovre rianimatorie, ma le ferite riportate nella caduta si sono rivelate ben presto troppo gravi. Il 79enne è deceduto prima del trasporto in ospedale.