Sciopero dei trasporti il 4 e 5 maggio 2024: orari e treni garantiti a Milano e in Lombardia
Sabato 4 e domenica 5 maggio 2024 è previsto uno sciopero del trasporto ferroviario nazionale, a cui aderirà anche Trenord. Lo sciopero parte dalle ore 21 di sabato e durerà fino alle ore 21 di domenica. Potrebbero esserci disagi fino a 24 ore a Milano e in Lombardia. Trattandosi di una giornata festiva, non sono previste fasce di garanzia. Lo sciopero è stato indetto dalla sigla sindacale Cat.
Gli orari dello sciopero il 4 e 5 maggio 2024
Dalle ore 21 di sabato 4 maggio alle ore 21 di domenica 5 maggio 2024 l’organizzazione sindacale Cat ha proclamato uno sciopero nazionale per il trasporto ferroviario, che riguarderà anche Trenord. Trattandosi di una giornata festiva, non sono previste fasce di garanzia. I treni infatti potranno subire cancellazioni. Trenord ha però fatto sapere che "la sigla CAT non è rappresentata in Trenord: in circostanze analoghe non si sono verificate significative ripercussioni sul servizio".
Per quanto riguarda il servizio aeroportuale, in assenza dei treni, saranno previsti: autobus tra Milano Cadorna e Malpensa Aeroporto (senza fermate intermedie). Da Milano Cadorna gli autobus partiranno da via Paleocapa 1; autobus tra Stabio e Malpensa Aeroporto (senza fermate intermedie); autobus tra Busto Arsizio FS e Malpensa Aeroporto (senza fermate intermedie).
Sciopero dei trasporti il 4 e 5 maggio 2024, le motivazioni
Per la giornata di sabato e domenica è stato indetto lo sciopero dei trasporti dal coordinamento autorizzato trasporti. Il motivo è stato pubblicato sul sito del sindacato. Gli organizzatori chiedono, infatti, di poter rinnovare il contratto nazionale.
Come richiedere il rimborso in caso di ritardi o cancellazioni
In caso di ritardi o cancellazioni, sarà possibile chiedere un rimborso. Chi possiede abbonamenti mensili e annuali ferroviari, integrati TrenoCittà e Ivol, sarà possibile ricevere il riconoscimento di un indennizzo. A richiederlo dovrà essere l’abbonato e potrà essere ricevuto solo quando la somma delle corse soppresse totalmente e di quelle che hanno accumulato più di 15 minuti di ritardo, sia pari o superiore al 10 per cento dei treni programmati.
Nel caso di abbonamenti integrati IVOL, invece, il valore si baserà sull'andamento della totalità delle direttrici.
L'azienda, sul proprio sito di Trenord, specifica che: "la quota dell’indennizzo è pari al 30 per cento del valore dell’abbonamento ferroviario mensile e a 1/12 del 30 per cento dell’abbonamento annuale. Per gli abbonamenti integrati, invece, il valore dell’indennizzo è pari al 10 per cento della quota della tariffa che spetta a Trenord". Nessun indennizzo potrà essere richiesto per gli abbonamenti gratuiti.
Per poterlo ottenere, bisognerà inoltrare la domanda sull'area personale sul sito Trenord, in biglietteria o nei MyLink Point. È possibile inviarla per e-mail all’indirizzo di posta certificata rimborsi.trenord@legalmail.it o via posta ordinaria (Trenord S.r.l. – Ufficio Rimborsi, Piazzale Cadorna 14 – 20121 Milano). Si dovrà compilare il modulo che si troverà sul sito e allegando copia del documento d’identità. In caso di abbonamento mensile sarà possibile richiederlo entro 12 mesi dalla data di fine validità di titolo di viaggio.
In caso di abbonamento annuale, per ogni mese per cui se ne ha diritto, non oltre i 12 mesi dalla pubblicazione dell'elenco delle Direttrici per cui è possibile richiederlo. L'indennizzo sarà erogato in forma di voucher e durerà per un anno.
Per i viaggi in treno con abbonamenti integrati IVOL acquistati da altri operatori, Trenord specifica che "per poter richiedere indennizzo occorre dichiarare entro il giorno 5 del mese di utilizzo del titolo di viaggio la Direttrice ferroviaria su cui si effettua il viaggio prevalentemente, tramite l’apposito form online".