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Sciopero Trenord domenica 15 maggio: orari e fasce di garanzia

Le Rsu 1A e 1B di Trenord hanno indetto uno sciopero del personale viaggiante. Inizierà alle 3 di domenica 15 maggio e terminerà alle 2 di lunedì 16. Essendo un giorno festivo, non sono previste fasce orarie di garanzia.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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"È stato indetto uno sciopero del personale viaggiante", comunica Trenord, azienda che gestisce il trasporto ferroviario regionale in Lombardia, con un avviso nel suo sito. Si tratta di un'agitazione dei lavoratori indetta dalle Rappresentanze sindacali unitarie 1A e 1B, le stesse che tra maggio e dicembre 2021 avevano dichiarato cinque scioperi causando non pochi disagi. Questo inizierà alle ore 3 di domenica 15 maggio e durerà fino alle ore 2 di lunedì 16 maggio: un totale di 23 ore di possibili "ripercussioni al servizio regionale, suburbano e al servizio aeroportuale", senza alcuna fascia oraria di garanzia.

Trenord "sconsiglia di mettersi in viaggio"

Le modalità degli ultimi scioperi indetti dalle Rsu 1A e 1B erano state criticate direttamente da Trenord. La società di piazzale Cadorna aveva parlato di modalità usate per "causare significativi disagi ai passeggeri, vanificando la tutela della mobilità assicurata dalle fasce di garanzia, nonostante le aperture al dialogo". Per lo sciopero previsto per domenica 15 maggio non ci saranno fasce di garanzia. Il motivo è che "si terrà in una giornata festiva". Nella sua nota, Trenord "sconsiglia di mettersi in viaggio durante l'intera giornata".

Corse sostitutive

Nel caso in cui anche i Malpensa Express (il servizio ferroviario che collega le stazioni milanesi all'aeroporto) non dovessero circolare, la società di Trenitalia e Gruppo Ferrovie nord Milano assicura che verranno istituite corse sostitutive di autobus tra Cadorna e Malpensa, e tra Stabio e Malpensa. "Senza fermate intermedie".

Lo sciopero del 22 aprile

L'ultimo sciopero che ha coinvolto Trenord risale al 22 aprile scorso. In quel caso, come anche confermato da una nota delle Ferrovie dello Stato, non erano state segnalate modifiche alla circolazione dei treni a lunga percorrenza. Per quanto riguarda i regionali, erano state previste delle fasce orarie garantite (era un venerdì). Tuttavia, nonostante i dati di adesioni, si sono registrati pochi disagi ai viaggiatori. Alcuni ritardi e rare cancellazioni di corse.

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