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Sciopero trasporti a Milano venerdì 2 dicembre: a rischio bus, metro e treni

I mezzi pubblici milanesi potranno subire cancellazioni venerdì 2 dicembre quando sarà in programma uno sciopero generale nazionale. I lavoratori potrebbero incrociare le braccia dalle 21 di giovedì primo dicembre alle 21 di venerdì 2.
A cura di Giorgia Venturini
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Treni in ritardo o cancellati. I mezzi pubblici milanesi saranno a rischio venerdì 2 dicembre quando sarà in programma uno sciopero generale nazionale. Il primo fine settimana di dicembre potrebbe quindi iniziare con qualche disagio, ma l'adesione della protesta si saprà soltanto il giorno stesso.

Al momento è certo che a proclamare lo sciopero sono le sigle sindacali Sgc, Al-Cobas, Lmo, Soa, Adl Varese, Cib-Unicobas, Cobas sardegna, Conf. Cobas, Cub, Sgb, Si-Cobas, Usb, Usi-Cit, Usi Unione sindacale italiana.

Venerdì 2 dicembre a rischio treni e bus

I mezzi milanesi che potrebbero subire ritardi o cancellazioni sono i treni sia di Trenord che di Trenitalia e alcuni mezzi Atm, ovvero metro, bus e tram. I lavoratori potrebbero incrociare le braccia per 24 ore: dalle 21 di giovedì primo dicembre alle 21 di venerdì 2. La protesta potrebbe essere allargata anche al personale aeroportuale e a quello autostradale, oltre che ad alcune sigle di taxi.

Le ragioni dello sciopero

A chiarire le ragioni dello sciopero è il Cobas. Si protesta per "il rinnovo dei contratti e l'aumento dei salari con adeguamento al costo della vita e con recupero dell’inflazione, l’introduzione del salario minimo di 12 euro l’ora, la cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, il congelamento dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, il blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina".

I lavoratori del trasporto pubblico incroceranno le braccia anche per ottenere "investimenti economici per scuola, sanità pubblica, trasporti, salario garantito per disoccupati e sottoccupati, un piano di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il recupero del patrimonio pubblico in disuso, l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, lo stop alla controriforma della scuola e la cancellazione dell’alternanza scuola-lavoro e degli stage dei centri di formazione professionale, la difesa del diritto di sciopero".

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