Sciopero generale, studenti in piazza a Milano: protesta contro classi pollaio e scuola-azienda
Non solo i trasporti, ma anche il mondo della scuola si ferma oggi per lo sciopero generale nazionale proclamato dai sindacati di base Cobas, Usb e dalle altre sigle (Cub, Unicobas, Sgb, Orsa). A Milano al momento i disservizi non riguardano la metro, che resterà aperta almeno fino alle 18, quando inizierà la seconda tranche dell'agitazione. Intanto però è partito il corteo al quale partecipano lavoratori e anche studenti: la protesta di questi ultimi si incentra in particolar modo contro le classi pollaio e contro i piani di riforma della scuola che il governo Draghi vuole attuare mediante i fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.
"Il Governo Draghi con il Pnrr vuole rafforzare il modello della scuola-azienda, dove ci insegnano ad essere futuri schiavi – ha dichiarato in una nota Riccardo Sala del Fronte della Gioventù Comunista, una tra le organizzazioni che hanno promosso il corteo milanese -. Infatti il Pnrr prevede la creazione di stretti legami tra scuole e aziende, una riforma peggiorativa negli istituti tecnici e professionali, tutto a vantaggio dei padroni e non degli studenti. Noi non ci stiamo".
Il corteo in centro è partito alle 10
Il corteo odierno è partito alle 10 da via Pantano e si snoderà lungo le vie del centro, attraversando via Larga, via Verziere, largo Augusto, corso di Porta Vittoria, piazza V Giornate, viale Bianca Maria e piazza Tricolore per terminare in corso Monforte, sede della Prefettura. Massima l'attenzione soprattutto dopo le tensioni e gli scontri delle manifestazioni "no green pass" a Roma e anche, in misura minore, a Milano. Alla testa del corteo è srotolato un grande striscione rosso con la scritta: "Contro governo, scuola-azienda, sfruttamento, sciopero generale". Tra le richieste fatte dagli studenti c'è quella di prevedere classi da 15 persone "per garantire la salute e la qualità della didattica", oltre ad assumere e stabilizzare i docenti. Tra le richieste degli studenti anche trasporti pubblici efficienti e gratuiti.