Sciopero Autoguidovie oggi 11 novembre: gli orari degli autobus a Milano, Crema, Monza e Pavia

Il personale di Autoguidovie sciopera per quattro ore. Oggi, venerdì 11 novembre 2022, gli autobus del trasporto pubblico si fermeranno nei bacini di Milano, Crema, Monza e Paderno di Dugnano. Mentre nell'area Pavese, lo sciopero durerà 24 ore. Proclamato da Usb Lavoro privato, non garantisce le corse nella fascia oraria 18:00 – 21:59.
I lavoratori, come si legge nel comunicato, protestano per chiedere, tra le altre cose, la "cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi di beni primari e combustibili", oltre che il "blocco delle spese militari e dell'invio di armi in Ucraina" e il "salario minimo a 10 euro l'ora". In giornata proclamato anche lo sciopero dei mezzi Atm e Trenord a Milano.
Sciopero bus Autoguidovie oggi: gli orari a Milano, Crema e Monza
Tutte le linee e i servizi di Autoguidovie delle province di Milano, Cremona e Monza e Brianza saranno coinvolte nella manifestazione. La stessa società, con una nota, ha comunicato che saranno garantite le corse da inizio servizio alle 17:59. Per poi riprendere alle 22. Mentre potrebbero non essere garantite tutte quelle previste tra le 18:00 e le 21:59.
Sciopero Autoguidovie a Pavia oggi 11 novembre: gli orari garantiti
Per quanto riguarda l'area Pavese, invece, lo sciopero è stato proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Faisa-Cisal e durerà 24 ore. In particolare, la nota specifica come saranno garantite le corse solo dalle 5:30 alle 8:29 e nella fascia pomeridiana tra le 15:00 e le 17:59. Tutte le altre potrebbero non essere coperte dal servizio di trasporto pubblico.
Le motivazioni dello sciopero di oggi di Autoguidovie
Tra le richieste che hanno portato a questo sciopero, specifica Usb, c'è la "cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, il congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili". Ma anche il "blocco delle spese militari e dell'invio di armi in Ucraina".
Per quanto riguarda i lavoratori, invece, si chiedono "investimenti economici per tutti i servizi pubblici essenziali, il superamento dei penalizzanti salari d'ingresso, l'introduzione del reato di omicidio sul lavoro, il salario minimo a 10 euro l'ora, il libero esercizio del diritto di sciopero e una legge sulla rappresentanza che superi il monopolio costruito sulle complicità tra le organizzazioni sindacali e le associazioni datoriali di categoria".