video suggerito
video suggerito

Sciopero a Milano il 20 settembre: dalle 18 chiudono tutte le linee della metropolitana, aperta solo M3

Azienda Trasporti Milanesi (Atm) ha confermato lo sciopero di lunedì 20 settembre. Tutte le linee della metropolitana, tranne M3, sono chiuse a partire dalle 18 fino a fine servizio.
A cura di Carlo Coi
0 CONDIVISIONI
Immagine

L'Azienda Trasporti Milanesi (Atm) ha confermato per venerdì 20 settembre lo sciopero dei mezzi pubblici cittadini. La decisione è stata presa dai sindacati CUB Trasporti, Cobas Lavoro Privato, ADL Cobas e Sindacato Generale di base, che hanno proclamato congiuntamente uno sciopero dei trasporti pubblici locali di 24 ore a livello nazionale. Si tratta della seconda protesta dal ritorno dalle vacanze estive, in precedenza un nuovo stop ai trasporti pubblici si era verificato il 9 settembre.

Dalle 18 rimane aperta solo M3

Atm ha fatto sapere che dalle 18 fino a fine servizio chiudono tutte le linee della metropolitana tranne la gialla M3. I treni che sono ancora in viaggio sulla rossa M1, verde M2, lilla M4 e blu M5 arrivano a destinazione e non ripartiranno fino a domani mattina.

Orari e fasce di garanzia dei mezzi Atm a Milano il 20 settembre

Lo sciopero è iniziato alle 8.45 ed è durato fino alle 15. La linea della metropolitana M2 e un tratto della linea M5, tra Zara e San Siro Stadio, sono rimaste chiuse dalle 8.45 e fino alle 15. M1, M3 e M4 sono rimaste aperte aperte. La mobilitazione poi è ripresa dalle 18 fino al termine del servizio, ovvero a mezzanotte. Saranno coinvolte tutte le linee delle metropolitana (quindi rossa M1, verde M2, gialla M3, blu M4 e lilla M5), i tram e gli autobus.

La circolazione potrebbe essere interrotta anche per la funicolare nel tragitto che collega Como e Brunate, con possibili conseguenze sul servizio dalle 8:30 alle 16:30 e dopo le 19:30, fino al termine del servizio.

Le motivazioni dello sciopero

Le motivazioni dello sciopero sono state comunicate con una nota congiunta dei sindacati CUB Trasporti, Cobas Lavoro Privato, ADL Cobas e SGB: "I motivi della protesta sono i seguenti: Accusiamo l'indisponibilità delle controparti datoriali ad aprire un confronto sulle seguenti questioni: l’aumento salariale di 300 euro; la riduzione dell’orario di lavoro da 39 a 35 ore settimanali, a parità di salario e riduzione periodo di guida e del nastro lavorativo per gli autisti; l’adeguamento tutele in tema di sicurezza e salute sui luoghi lavoro e per gli utenti del TPL; il blocco privatizzazioni e relative gare di appalto per il TPL”.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views