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Schiacciato dal tetto del capannone in cui stava lavorando: operaio muore dopo tre giorni di agonia

Un operaio è rimasto schiacciato dal tetto di un capannone a Iseo (Brescia): l’uomo è morto dopo tre giorni di agonia.
A cura di Ilaria Quattrone
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Un'altra morte sul lavoro in Lombardia. Nella giornata di oggi, giovedì 27 aprile, a Brescia un operaio di 43 anni è morto dopo essere rimasto coinvolto in un incidente. Il 43enne stava lavorando a Iseo (Brescia): si trovava sul braccio meccanico di una gru quando è stato schiacciato dal tetto di un capannone in cui stava lavorando. Fin dall'arrivo del personale sanitario, le sue condizioni sono apparse gravissime.

L'uomo è rimasto schiacciato dal tetto del capannone

L'incidente è avvenuto tre giorni fa: lunedì 24 aprile, l'operaio si trovava sul braccio meccanico di una gru. A un certo punto, per cause ancora da chiarire, qualcosa è andato storto. Sul 43enne è crollato parte del tetto del capannone in cui stava lavorando. È rimasto schiacciato. I colleghi hanno allertato immediatamente il numero unico delle emergenze. La sala operativa dell'Agenzia regionale emergenza urgenza ha inviato subito i medici e i paramedici del 118.

È morto in ospedale dopo tre giorni di agonia

Gli operatori sanitari lo hanno trovato in condizioni gravissime: hanno fornito le prime cure sul posto e poi hanno deciso di trasferirlo d'urgenza in ospedale. I medici hanno fatto di tutto per salvarlo: il 43enne è rimasto ricoverato per tre giorni. Tre giorni di agonia. Oggi è stato dichiarato il decesso. Sulla sua morte indagano le forze dell'ordine che, insieme ai tecnici dell'Agenzia di tutela della salute del territorio, hanno svolto tutti i rilievi del caso.

Attraverso questo si riuscirà a capire la dinamica dell'incidente, ma soprattutto se siano state rispettate le norme in termini di sicurezza.

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