Scatola nera dell’aereo precipitato ferma ad aprile, generale Landi: “Ci vorrà più tempo per la verità”
Colpo di scena sull'analisi della scatola nera del Pilatus-Pc12, l'aereo di aviazione generale precipitato lo scorso 3 ottobre su un palazzo in costruzione a San Donato Milanese: i dati trovati in memoria sarebbero fermi allo scorso aprile. Se questo venisse confermato anche nei successivi giorni, tutto potrebbe complicarsi: i dati della scatola nera avrebbero potuto rivelare in poco tempo quanto accaduto all'aeroplano prima dello schianto. Ora la verità è più lontana: "Si arriverà però in qualsiasi caso alla verità", spiega a Fanpage.it il generale ora in pensione Carlo Landi che è stato comandante del Reparto Sperimentale Volo dell'Aeronautica militare, qualificato investigatore incidenti, e ha condotto oltre 160 seminari di sicurezza per piloti civili.
Come?
Ora per arrivare alla verità sarà necessario un lavoro più accurato. I dati della scatola nera potevano in poco tempo segnalare possibili anomalie del motore o di altre parti del Pilatus-Pc12. Ora invece è richiesto all'Agenzia nazionale della sicurezza del volo e agli esperti a cui si affidano gli inquirenti un lavoro più certosino, "da artigiani" si può dire.
Su cosa si dovranno concentrare i tecnici?
Per capire quanto accaduto, bisognerà concentrarsi sul relitto. Che non è cosa da poco: non sempre in casi di incidenti aerei si ha a disposizione il relitto. Quindi dallo stato dell'elica si potrà capire se il motore era a regime o se era fermo. Dalle tracce dell'elica che ha lasciato sul terreno i tecnici potranno capire anche con quanta energia il Pc12 ha impattato sull'edificio in costruzione e risalire così alla sua velocità. E ancora: il radar da terra ci dirà a che quota si trovava prima di precipitare. Sarà tutto un lavoro di laboratorio e studi ingegneristici ma si arriverà alla verità. Tutto nei limiti del lavoro umano. Forse rimarranno angoli oscuri che non avranno risposte.
Generale, come è possibile che i dati della scatola nera siano fermi ad aprile?
Tante le ipotesi, tra queste quella che ci possa essere stata una interruzione di alimentazione nei mesi precedenti e che la scatola nera si sia guastata.
Quindi è possibile volare senza che la scatola nera sia efficace?
Dipende dal tipo di velivolo e dal tipo di attività che svolge. Ogni modello di aeroplano, sia che si tratti di un trasporto commerciale passeggeri o di un aereo privato, ha la sua Minimum Equipment List (Mel). Ovvero una lista dell'equipaggiamento che ci vede essere a bordo e senza il quale quel tipo di velivolo non può volare. Ecco, se si analizza il Mel del Pilatus-Pc12 (che si trova in internet) si nota che il Lightweight Data Recorder, ovvero la famosa scatola nera, ‘potrebbe essere non operativa'. Questo vuol dire che al Pc12 è permesso volare sia con la scatola nera in funzione che non.
Il pilota quindi poteva essere a conoscenza della non operatività della scatola nera?
Sì, potrebbe. Ma potrebbe essere anche non stato informato. Ma a questo punto è un interrogativo accademico visto che EASA, l'Agenzia europea per la sicurezza del volo, aveva approvato che i PC-12 potevano volare anche con la scatola nera inefficiente.
A chi spettano i controlli dell'aereo quindi?
I controlli periodici sul velivolo spettano al Continuing Airworthiness Management Organisation (Camo), ovvero chi si occupa della gestione del mantenimento della navigabilità. Spetta a questa organizzazione quindi assicurare che tutte le parte dell'aeroplano siano in funzione. Ora tutte le risposte ce le darà il relitto.