Scarcerato il trapper Simba La Rue, deve operarsi ad una gamba: andrà ai domiciliari
È stato scarcerato il trapper Simba La Rue, accusato di aver sequestrato il rivale Baby Touché. Il ventenne è stato affidato alla comunità Kayros di Vimodrone, in provincia di Milano, dove sconterà gli arresti in regime di domiciliari. Questo perché il rapper necessita di essere operato ad una gamba a seguito del grave ferimento patito lo scorso giugno. La richiesta dell'avvocato di Simba, Niccolò Vecchioni, è stata accolta dal Tribunale del Riesame di Milano.
Simba La Rue esce di prigione per farsi operare
Come è noto, il trapper è in carcere dallo scorso 29 luglio insieme ad altri otto della sua crew per l'aggressione e il sequestro di Baby Touché. Il gip Guido Salvini aveva confermato la custodia cautelare in carcere permettendogli tuttavia di uscire per sottoporsi all'operazione alla gamba che per il momento non è ancora stata effettuata. Come da istanza del legale di Simba, il rapper ha trascorso il periodo di detenzione cautelare fino a questo momento in infermeria, al San Vittore. Nel frattempo proseguono le indagini degli inquirenti coordinate dalla Procura di Milano. Secondo quanto emerso finora, l'aggressione a Baby Touché si colloca all'interno di una faida, che diversi esponenti della crew di Simba e di Touché stesso hanno definito finta, tra i due gruppi. Il presunto sequestro, con tanto di pestaggio del rapper di Padova, era finito online, nelle storie Instagram di Simba e di altri componenti della sua gang. Qualche giorno dopo la presunta aggressione, ignoti hanno colpito alle spalle con una coltellata Simba. Per gli inquirenti, questo è il chiaro segno di una vendetta all'interno della faida tra le due crew.