Scarcerato il convivente del 36enne trovato morto a Pavia: “Non ci sono indizi di colpevolezza”
È stato scarcerato Fausto Baiguera, l'unico indagato per la morte di Antony Rosario Santos, trovato senza vita sul marciapiede di viale Cremona a Pavia. Il 69enne era finito in carcere, a Torre del Gallo, perché secondo gli investigatori aveva avuto un ruolo nella morte del 36enne suo coinquilino. L'autopsia, però, ha escluso l'ipotesi della morte violenta e così, considerando la mancanza di "indizi di colpevolezza", il giudice per le indagini preliminari Pietro Balduzzi ha deciso di scarcerare Baiguera.
La scarcerazione di Baiguera
Durante l'udienza di convalida del fermo che si è tenuta ieri, giovedì 9 maggio, il pm Paolo Mazza aveva chiesto almeno gli arresti domiciliari in una casa di cura per Baiguera, considerate le sue condizioni di salute. In serata, però, valutando l'esito dell'autopsia, il gip Balduzzi ha ritenuto di doverlo scarcerare in quanto non ci sarebbero "indizi di colpevolezza" nei suoi confronti.
Baiguera, però, non può ancora tornare nella sua casa di viale Cremona dato che è ancora sotto sequestro. Non ci sarebbero nemmeno familiari disponibili a ospitarlo, così la sua avvocata, Barbara Bertoni, si è attivata per trovargli una sistemazione temporanea.
Le ipotesi sulla morte di Santos
Santos era stato trovato senza vita lunedì mattina davanti alla villetta dove abitava da circa 10 anni insieme a Baiguera, proprietario dell'alloggio. Durante l'interrogatorio di garanzia, il 69enne indagato per omicidio preterintenzionale si è avvalso della facoltà di non rispondere, perché secondo la difesa non era in condizioni di fornire spiegazioni.
Al pm, invece, Baiguera avrebbe detto di aver dato "due schiaffi" al coinquilino che "aveva bevuto" e di averlo poi trascinato fuori. Prima giù dalle scale della villetta, poi per altri 20 metri lungo il vialetto che conduce in strada. Dopo averlo lasciato sul marciapiede, ormai senza vita, si è allontanato senza chiamare i soccorsi.
L'autopsia che è stata effettuata sul corpo del 36enne ha trovato riscontri del trascinamento, ma nessuna lesione in grado di provocargli la morte. Santos, invece, aveva una infezione cardiopolmonare mal curata che potrebbe aver contribuito al decesso, presumibilmente sopraggiunto per altri motivi.