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Scarcerato Stanislav Bahirov, il calciatore accusato di violenza sessuale: il Dna sulla ragazza non è suo

Stanislav Bahirov è stato scarcerato dopo che le analisi hanno accertato che il Dna trovato sulla 19enne violentata a ottobre non è suo. Il calciatore della Vogherese si era sempre dichiarato innocente e aveva indicato la presenza di altri due uomini quella sera stessa in piazza Caserta a Milano.
A cura di Enrico Spaccini
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Stanislav Bahirov
Stanislav Bahirov

È stato scarcerato Stanislav Bahirov, il calciatore dilettante 25enne della Vogherese che era stato portato in carcere a fine gennaio perché accusato di aver violentato una 19enne in piazza Caserta a Milano la notte tra il 22 e il 23 ottobre scorso. Gli accertamenti eseguiti sulle tracce genetiche repertate sulla ragazza hanno escluso una compatibilità con il suo Dna. Ricevuto l'esito delle analisi, l'avvocata Daniela Damiano ha presentato l'istanza di revoca di misura cautelare che è stata accolta dal giudice.

La notte della violenza in piazza Caserta

La notte tra il 22 e il 23 ottobre la telecamera di sorveglianza di una banca ha inquadrato una ragazza attraversare la strada in piazzale Istria. La 19enne si era appena allontanata da casa dopo un litigio e, con una bottiglia di vodka in mano, si era diretta in un parco della zona.

Dietro di lei, però, c'era l'operaio e calciatore 25enne arrivato con un'auto presa a noleggio. Come ha raccontato lui stesso davanti al giudice nell'interrogatorio di garanzia, i due quella notte si sono incontrati e parlati. Tuttavia, al contrario di quanto la pm Rosaria Stagnaro e gli agenti della squadra Mobile di Milano, Bahirov si sarebbe allontanato quando la 19enne avrebbe fatto intendere di volere un rapporto con lui.

Il racconto di Bahirov davanti al giudice e quei due sconosciuti

In supporto di questa sua ricostruzione, ora ci sono i risultati delle analisi sulle tracce di Dna trovate sulla ragazza. La 19enne era stata notata da un passante con i vestiti bagnati. Alla clinica Mangiagalli gli esami hanno accertato gli abusi subiti, ma contrariamente a quanto ipotizzato dagli investigatori il colpevole di quelle violenze non sarebbe il calciatore della Vogherese.

Ora le indagini dovranno ricominciare. Bahirov, mentre affermava la propria innocenza davanti al giudice, aveva indicato la presenza di altri due uomini poco distanti da loro quella sera. La testimonianza del calciatore potrebbe rivelarsi un punto dal quale ripartire con la ricerca del vero colpevole della violenza sessuale.

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