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Sara Centelleghe, la 18enne uccisa: fermato un coetaneo della giovane, arrivano prime ammissioni

I carabinieri hanno portato in caserma un coetaneo di Sara Centelleghe, la 18enne uccisa a Costa Volpino (Bergamo). Ci sarebbero le prime ammissioni da parte del giovane.
A cura di Ilaria Quattrone
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Un coetaneo di Sara Centelleghe, la ragazza di 18 anni che è stata uccisa nel suo appartamento al terzo piano di via Nazionale a Costa Volpino, comune che si trova in provincia di Bergamo, è stato portato in caserma: sembrerebbe trattarsi di un vicino di casa della giovane. Dal suo appartamento sono stati prelevati diversi sacchi con vestiti e lenzuola. Il 18enne avrebbe inoltre fatto le prime ammissioni.

L'adolescente era una studentessa all'istituto superiore Ivan Piana di Lovere. Nella notte tra venerdì 25 e sabato 26 ottobre è stata accoltellata. L'aggressore è ancora sconosciuto.

La 18enne è stata colpita con un coltello da cucina

Centelleghe avrebbe compiuto gli anni proprio il 9 novembre, tra pochi giorni. Sono ancora poche le informazioni relative all'accaduto. La giovane sarebbe stata colpita con un coltello da cucina. Sarebbe riuscita a uscire dalla sua abitazione, lasciando alcune gocce di sangue sul pianerottolo e sulle scale. Sarebbero state rilevate impronte di un piede sinistro nudo. La 18enne è poi caduta poco dopo senza vita.

I carabinieri stanno interrogando un 18enne

La giovane viveva in un appartamento con la madre, a cui era molto legata. La donna era però fuori al momento dell'omicidio. La 18enne era però in compagnia di un'amica, che si sarebbe allontanata per qualche ora. Quando è rientrata, ha trovato l'adolescente in una pozza di sangue e ha chiamato i soccorsi. Gli operatori sanitari non hanno potuto far altro che dichiararne il decesso.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri. I militari stanno indagando sia nell'ambito familiare che tra le conoscenze della vittima, ma in queste ore hanno portato un 18enne, un vicino di casa, in caserma per interrogarlo. Sarebbe poi stato portato via in manette. Secondo il racconto di alcuni amici a Fanpage.it, il ragazzo ieri: "Aveva paura e allucinazioni. Voleva salire in casa ma chiedeva agli amici che lo accompagnassero perché aveva allucinazioni. Quando gli amici lo hanno lasciato a casa con la sua famiglia era intorno alla mezzanotte non dava segni di aggressività. La ragazza, la vittima, era una conoscente per lui".

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