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Sanzioni per due allevamenti di cani: i cuccioli erano venduti prima dei due mesi di vita

Per due allevamenti di cani in Lombardia sono scattate sanzioni per migliaia di euro: i cuccioli venivano venduti prima dei loro due anni di vita violando così le leggi regionali.
A cura di Giorgia Venturini
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Sanzionati due allevamenti milanese per la violazione delle norme regionali sulla vendita. Il gruppo Cites dei carabinieri, impegnato a contrastare il traffico di specie protette sul territorio nazionale, ha accertato che all'interno di questi due allevamenti i cuccioli di cane venivano venduti prima del decorso dei sessanta giorni imposti dalla legge. E ancora: non avveniva neanche l'iscrizione dei cuccioli all'anagrafe canina entro i 15 giorni dalla vendita. Tutte norme non rispettate e che la legislazione regionale ha introdotto proprio per salvaguardare il benessere animale garantendo la piena tracciabilità di origine degli animali. Nei guai sono finiti due allevatore, dei quattro controllati.

Sanzioni per migliaia di euro

Rispettare la vendita dopo tre mesi dalla nascita è indispensabile e obbligatorio: "Il decorso dei sessanta giorni dalla nascita prima della vendita – spiegano i carabinieri – è condizione necessaria per assicurare lo svezzamento dei cuccioli. Ove non fosse completato appieno il periodo necessario all’allattamento naturale e della prima crescita, gli esemplari, oltre a soffrire lo stress di una separazione troppo prematura dalla madre, rischiano anche di sviluppare deficit accrescitivi ed alla piena formazione del sistema immunitario". Così sono scattate le multe: per un primo allevamento di cani di razza maltese sono state emesse 23 sanzioni amministrative per un totale di 11.600 euro, mentre per una seconda struttura di cani di razza chihuahua, sono state 16 le violazioni contestate per un totale di 16mila euro. In tutti e due non è stato accertato condizioni di evidente maltrattamento sugli animali. "L’auspicio, con tali controlli, è quello di prevenire ogni forma di possibile maltrattamento e violazione al benessere animale. Nel contempo, è opportuno sensibilizzare i cittadini ad avere sempre un occhio attento nell’acquisto dei cuccioli di animale domestico. Il pieno rispetto delle normative di riferimento è condizione essenziale per evitare sofferenze inutili agli animali o danni alla loro salute", tengono a specificare i carabinieri forestali che continueranno la loro attività di controllo su altri allevamenti della regione.

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