Santina Delai, il “triste annuncio” della morte sul manifesto funebre è dato dal figlio che l’ha uccisa
Saranno celebrati martedì alle 15 nella chiesa di Puegnago del Garda (Brescia) i funerali di Santina Delai, la 78enne uccisa dal figlio all'alba dello scorso 7 febbraio. E proprio il figlio Mauro Pedrotti figura tra i parenti che danno "il triste annuncio" della morte della pensionata, strangolata fino a perdere il respiro con uno strofinaccio da cucina.
Il 57enne, che aveva raccontato (e poi ritrattato) di aver pensato a quell'omicidio da almeno un paio di settimane, aveva inscenato una finta rapina e chiamato preoccupato la moglie per andare ad accertarsi insieme delle condizioni della donna. "C'era la mamma per terra con uno straccio intorno al collo, mia moglie gliel'ha tolto subito", è il racconto dell'uomo durante l'interrogatorio. "Io ho avvertito alcuni parenti e telefonato alla ditta di servizi funebri. Loro mi hanno fatto notare che avrei dovuto chiamare prima i Carabinieri".
La telefonata in caserma la farà invece il datore di lavoro di Mauro Pedrotti. Un primo segnale che fa immediatamente insospettire gli inquirenti. Il secondo non tarda ad arrivare: "Quando sono arrivati ho chiesto ai militari di non fare l'autopsia perché preferivo che la mamma rimanesse a casa".
La notte del 7 febbraio il 57enne crolla definitivamente, e confessa finalmente l'omicidio della madre Santina Delai. "L'ho fatto per il suo carattere, era oppressiva. Volevo vendere casa e lei non era d'accordo, e mi rimproverava ogni volta che io e la mia famiglia decidevamo di andarcene in vacanza qualche giorno. Ha urlato il mio nome finché non ha smesso di respirare. Ora mi sento libero, non ho più quella civetta sul collo".