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“Sanità lombarda da rifondare”: mozione di sfiducia a Gallera in attesa della riforma

La sanità lombarda è da rifondare. Un concetto su cui, al Pirellone, sembrano tutti d’accordo dopo che il sistema del welfare regionale è stato travolto per due volte dal Coronavirus. Lo pensano le opposizioni, che martedì portano in aula al Pirellone una nuova mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore Gallera denunciando “incompetenza, inchieste, ritardi”. Pd e M5s chiedono di rivedere il sistema a partire dalla proposta di un’azienda centrale sanitaria, una “Ats Lombardia”. Ma lo pensa anche la maggioranza: in Regione Lombardia ci sono tre gruppi di lavoro che stanno elaborando proposte in merito.
A cura di Simone Gorla
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"Chiederemo un riassetto completo e un nuovo modello di sanità lombarda, a partire dall’assessorato al Welfare". È quanto annuncia Massimo De Rosa, capogruppo del M5S Lombardia che domani presenterà una mozione in Consiglio Regionale che impegna "a rivedere radicalmente l’assetto dell’Assessorato al Welfare, a fronte dell’incapacità a rispondere, con prontezza ed efficacia, all’annunciato aggravamento autunnale dell’emergenza da Covid-19".

"Martedì voteremo la richiesta di sfiducia a Gallera", ha commentato il consigliere del Pd Pietro Bussolati, aggiungendo che "Salvini ha intimato di bocciarla in cambio dell’assicurazione di un rimpasto di Giunta, e così sarà. Di fatto Regione è commissariata da giugno da Salvini".

Il documento che sarà votato domani in aula sottolinea anche "l’inidoneità" dei vertici della sanità regionale "a predisporre, e a condividere con l’istituzione consiliare, una complessiva  strategia – politica, gestionale e di riorganizzazione del S.S.R. –, che, avvalendosi delle A.T.S. e valorizzando il fondamentale apporto delle strutture sanitarie, avrebbe dovuto garantire appieno la tutela della salute della cittadinanza lombarda nell’attuale fase emergenziale". "Incompetenza, inchieste, ritardi, quanto ancora dobbiamo sopportare? Tutti abbiamo potuto toccare con mano il fallimento di questa amministrazione", è l'accusa di De Rosa.

Il tema della riforma della sanità regionale, di cui il Coronavirus ha messo in luce limiti e lacune, è in discussione da mesi. Diversi gruppi di lavoro stanno elaborando proposte in merito: il primo è guidato dal vicesegretario generale per la riforma sanitaria Luigi Cajazzo (ex direttore generale del Welfare), il secondo è formato da un Think tank di esperti e il terzo da esponenti della Lega. La bozza della riforma, secondo quanto affermato nei giorni scorsi dall'assessore al Welfare Giulio Gallera, dovrebbe essere presentata tra fine anno e inizio anno nuovo.

Il punto principale sarà la creazione di un'azienda centrale sanitaria sulla base del modello Veneto. Un'idea proposta anche dalle opposizioni. Ne ha parlato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a nome del Pd. E anche il movimento Cinque Stelle ha pronto un progetto di legge per l'istituzione dell'Ats Lombardia con primo firmatario il consigliere Marco Fumagalli.

Il primo articolo del progetto di legge M5S per la riforma della sanità lombarda
Il primo articolo del progetto di legge M5S per la riforma della sanità lombarda
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