Sanae Lahbil trovata senza vita nel Serio, un amico: “La sera della morte era al fiume con un pusher”

Restano ancora tanti dubbi sulla morte di Sanae Lahbil, la 44enne che domenica mattina è stata trovata morta nel fiume Serio ad Alzano Lombardo, in provincia di Bergamo. A raccontare qualcosa dell'ultimo giorno di vita della donna è stato un amico che abitava a Villa di Serio, poco lontano dal luogo del ritrovamento del cadavere. Lahbil era arrivata mercoledì notte nell'appartamento nel quale l'uomo vive insieme alla compagna, al padre che ha perso la casa, e all'amico Antonio.
"Saranno state le 2.30 – ha raccontato l'uomo a Il Corriere della Sera – ha detto di essere arrivata in taxi, ma non so se è vero. Se ci ha avvisati? No, lei non avvisava, arrivava e basta. Era così, un po’ matta". La donna, a quanto racconta l'amico, era arrivata da Carugate, dove ha un marito, "Diceva che doveva tornare lì per prendere un’automobile, ma non si è capito bene".
La 44enne ha trascorso la nottata tra mercoledì e giovedì dall'amico e la mattina dopo è uscita: "Era agitata – ha raccontato lui – Al mattino è uscita con Antonio, non so dire a che ora perché io dormivo ancora. Ma ad un certo punto Antonio mi chiama e mi dice: ‘non ce la faccio più, la lascio lì'" cioè "in riva al fiume, con il pusher. In quella zona gira di tutto". Lahbil aveva precedenti di polizia legati alle sostanze stupefacenti, oltre a problemi con droga e alcol.
L'uomo comincia ad allarmarsi il giorno dopo, non avendo visto l'amica rientrare: "Sanae non aveva dormito qui anche giovedì notte. Abbiamo iniziato a chiamarla sul telefonino, ma lo aveva lasciato da noi insieme alla sua borsa. I carabinieri sono venuti a prendere tutto mercoledì. Sono stato convocato tre volte in caserma e trattenuto per ore".
Non si sa ancora in che circostanze sia avvenuta la morte della donna, se cioè possa essere legata a un'overdose o se posano essere state coinvolte anche altre persone. Il medico Luca Tajana, che ha effettuato l'autopsia, ha datato la morte della donna a 48 ore prima del ritrovamento, cioè in un lasso di tempo compatibile con la notte tra giovedì e venerdì.
Nel frattempo la Procura di Bergamo ha aperto un fascicolo per omicidio, soprattutto per permettere ai Carabinieri che indagano di fare esami più approfonditi. Dall'autopsia, però, non sarebbero emersi segni riconducibili a una morte violenta. La donna è stata ritrovata con addosso solo la biancheria intima e una canottiera arrotolata fino alle ascelle. Il suo giubbotto e il portafoglio sono stati trovati invece sulla riva del fiume, dal lato di Villa di Serio.