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Nuovo stadio di San Siro

San Siro sarà abbattuto e ricostruito da zero, i comitati del No: “È come demolire metà Duomo”

Non si salverà nemmeno una torre. È quanto scritto da Inter e Milan nell’ultima relazione tecnica sulla costruzione del nuovo stadio di Milano. Insorgono i comitati del No.
A cura di Fabio Pellaco
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"A differenza della precedente proposta, nessuna vestigia dell’attuale stadio Meazza sarà oggetto di conservazione e rifunzionalizzazione". Quindi addio alla vecchia Scala del calcio, San Siro sarà demolito e ricostruito da zero.

Lo stadio sarà demolito

È quanto si legge nella relazione tecnica inviata a Roma da Inter e Milan sulla costruzione del nuovo stadio al posto di quello esistente. La riduzione dell'ingombro dello stadio, prevista dall'ultima versione del progetto, ha portato a scartare l'ipotesi di mantenere alcune parti della struttura.

Saranno così sacrificate tutte le torri, compresa la numero 11, e nella costruzione dei nuovi fabbricati si terrà conto delle disposizioni più stringenti previste dal Piano di governo del territorio (Pgt) della Comune di Milano che regola la pianificazione urbanistica cittadina. Sarà infatti ridotta a 98.321 metri quadrati (l'ultima proposta ne prevedeva 145mila) la superficie delle aree costruite intorno al nuovo stadio e adibite ad altre funzioni.

Fine lavori prevista nel 2030

L'investimento previsto resta di 1,2 miliardi di euro perché le due squadre stimano che le attività dello stadio potranno portare a un incremento dei ricavi di 120,4 milioni di euro. Le società mettono però in guardia da un'eventuale aumento dei costi che potrebbe portare a ulteriori modifiche per riequilibrare la sostenibilità di tutto il progetto.

Secondo il progetto la realizzazione del nuovo stadio durerà 80 mesi. Se tutto procederà come da programma, le società ipotizzano l'avvio dei lavori per il primo gennaio 2024 per poter liberare parte della viabilità in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. La fine dei lavori è prevista per il 31 luglio 2030.

"Demolire San Siro è come demolire metà Duomo"

Intanto nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 14 settembre, si sono riuniti davanti a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, i comitati che si oppongono all'abbattimento dello stadio. Tra loro anche il vicesegretario del Senato ed esponente di Fratelli d'Italia, Ignazio La Russa.

Secondo il comitato: "Demolire il Meazza significa distruggere un simbolo di Milano, non solo del calcio o dello spettacolo. È come demolire metà del Duomo". I partecipanti si sono uniti in un grande girotondo umano che ha cinto piazza della Scala per ribadire le proprie posizioni.

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