San Siro, i comitati del “no” al nuovo stadio: “Stufi della fuffa dei rendering, vediamo i progetti”
Un comitato trasversale che unisce cittadini e personaggi conosciuti ha creato il Comitato "Referendum X San Siro", che si oppone, come quello "Sì Meazza" alla costruzione del nuovo stadio, di cui proprio ieri i due club hanno deciso il progetto dello studio Populous. "Della fuffa dei rendering delle squadre dovremmo averne tutti abbastanza, ci siamo stufati – ha dichiarato a Fanpage.it Gabriele Mariani, uno degli attivisti del comitato e del referendum – bisogna guardare piante, prospetti e sezioni sotto il profilo tecnico per fare un vero esame del progetto, altrimenti è solo fuffa per farsi pubblicità".
Il Comitato: "Il nuovo progetto dello stadio è utilizzo i suolo pubblico per altre finalità"
Il Comitato a gennaio si vedrà con i garanti per l'ammissibilità dei quesiti referendari e da lì partirà la raccolta firme ma l'obiettivo è quello di una "grande iniziativa di partecipazione popolare" a difesa della ristrutturazione dello stadio esistente e soprattutto quello di porre l'accento sul fatto che "le squadre possono fare il nuovo stadio dove vogliono, basta che sia un'area di sua proprietà. Questa invece è pubblica e non può essere data alle squadre perché possano, con le aree a servizio intorno, appianare i loro bilanci. Qui non siamo nemmeno di fronte alla speculazione edilizia, qui è utilizzo di suolo pubblico per altre finalità". Non c'è solo il referendum tra le armi che i comitati dei cittadini hanno deciso di usare. Il Comitato Sì Meazza ha annunciato la presentazione del ricorso al Tar (Tribunale amministrativo regionale) contro la delibera della Giunta Comunale del 5 novembre 2021 con cui è stato dichiarato l'interesse pubblico del progetto presentato da Inter e Milan per il nuovo stadio: "A noi interessa cosa risponderà il Comune al progetto, non interessa il modello estetico – ha spiegato Gabriella Bruschi del Comitato Sì Meazza – ma il business lì intorno, i quattro grattacieli e i due centri commerciali intorno, il modello di stadio non importa, è una piccola cosa rispetto a tutto il resto. Noi andremo avanti con il ricorso per salvaguardare i cinque ettari di verde della zona ed evitare altro consumo di suolo, di cui davvero non abbiamo bisogno".