San Paolo d’Argon, ragazzo di 16 anni precipita dal tetto di un capannone: è grave
Le attuali norme per contrastare il Coronavirus in Lombardia prevedono che non si possa uscire di casa se non per comprovate necessità e altri motivi legati a salute o lavoro. Ma cinque ragazzini residenti a San Paolo d'Argon e dintorni, in provincia di Bergamo, nel pomeriggio di ieri hanno deciso di violare il lockdown per trascorrere un pomeriggio in compagnia. Al netto della pericolosità del loro gesto per la diffusione del contagio, della loro bravata non si sarebbe probabilmente accorto nessuno se gli stessi non avessero deciso di ritrovarsi sul tetto di un capannone abbandonato. Una scelta che è costata cara a un ragazzo del gruppo, precipitato per diversi metri a causa del cedimento improvviso di un lucernario.
Il ragazzo è stato ricoverato in ospedale in codice rosso
La vicenda, di cui dà notizia il quotidiano locale "L'Eco di Bergamo", è avvenuta attorno alle 17 di ieri, sabato 14 novembre, all'interno di una fabbrica dismessa che si trova in via Buzzone, tra San Paolo d'Argon e Cenate Sotto. È lì che, dopo la caduta del loro compagno e la chiamata dei soccorsi da parte degli altri giovani, tutti minorenni, sono arrivate un'ambulanza e un'automedica inviate con la massima urgenza dall'Azienda regionale emergenza urgenza. I soccorritori del 118 hanno soccorso il ragazzo caduto, un 16enne, trasportandolo poi in codice rosso all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dov'è ricoverato in gravi condizioni. Sul luogo dell'incidente sono però intervenuti anche i carabinieri del comando provinciale di Bergamo: la tragica caduta del 16enne ha infatti "smascherato" i suoi compagni, per i quali saranno probabilmente presi provvedimenti per aver violato le norme anti contagio attualmente in vigore.