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San Donato, 16enne tenta di rapinare coetaneo: arrestato e portato in comunità

Un ragazzino di 16 anni è stato arrestato e portato in una comunità dai carabinieri di San Donato, paese alle porte di Milano, per aver tentato di rapinare un giovane di 15 anni. Secondo quanto comunicato dai militari, l’aggressore, vista la resistenza della vittima nel consegnargli il cellulare, l’ha colpito ripetutamente al volto con schiaffi e pugni.
A cura di Filippo M. Capra
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Un ragazzo di 16 anni è stato arrestato dai carabinieri di San Donato, paese alle porte di Milano, e trasferito in comunità a seguito di una tentata rapina operata nei confronti di un suo coetaneo. Secondo quanto comunicato, i militari hanno eseguito l'ordinanza di misura cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Milano dopo la richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni.

La ricostruzione della vicenda

Stando alla ricostruzione dell'accaduto, lo scorso 27 ottobre il 16enne ha tentato di rapinare un ragazzino di 15 anni chiedendogli di consegnarli il cellulare. La vittima, rifiutatasi di cedere il suo telefono, è stata quindi strattonata dall'aggressore che ha provato a strapparglielo di mano. Notando la resistenza del 15enne, infine, il ragazzino successivamente arrestato l'ha colpito con schiaffi e pugni al volto prima di gettarlo violentemente a terra. La vittima della rapina si è quindi rivolta ai carabinieri di San Donato sporgendo denuncia. Da lì sono partite le indagini dei militari che, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Milano, hanno rintracciato l'aggressore identificandolo.

Aggressore 16enne trasferito in comunità

Fondamentale la visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della zona e la collaborazione del 15enne che ha saputo fornire indicazioni utili per il ritrovamento del 16enne, ricostruendo esattamente l'accaduto attraverso la sua testimonianza. L'aggressore è stato quindi trasferito in una comunità, mentre per la vittima, fortunatamente, non ci sono state conseguenze gravi dopo i pugni e gli schiaffi ricevuti.

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