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“Salvini deve morire”: la scritta di una baby gang sui muri della periferia di Milano

La baby gang Z4 della periferia sud di Milano ha minacciato il ministro Matteo Salvini. Solidarietà dal leader della Lega anche dalla premier Giorgia Meloni: “Più ci attaccano, più ci rafforziamo”.
A cura di Enrico Spaccini
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Una scritta nera è apparsa su un muro di un palazzo in piazzale Libia a Milano: "Salvini deve morire", firmata Z4. Si tratta di una baby gang attiva tra il quartiere di Corvetto e di Calvairate, nella periferia sud della città. "Chi pensa di spaventarci si sbaglia di grosso", ha commentato il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, nonché leader della Lega, Matteo Salvini: "Mi dispiace per i proprietari dell’immobile: spero che gli idioti vengano identificati e puniti facendo ripulire le scritte".

La baby gang Z4 sarebbe composta da una decina di ragazzini minorenni italiani, nordafricani, albanesi e romeni di terza generazione. L'età è compresa tra gli 11 e i 16 anni e spesso si rivelano aggressivi. Hanno alle spalle numerosi precedenti di polizia per rapine, ma anche danneggiamenti, nella periferia sud di Milano.

Salvini ha voluto rispondere a questa frase ribadendo l'appuntamento previsto per il prossimo sabato, 4 novembre, quando a Milano andrà in scena una manifestazione "per difendere i valori dell'Occidente e censurare qualsiasi forma di violenza e antisemitismo".

"Speriamo che queste minacce non vengano prese sottogamba non solo dalle forze dell'ordine", ha dichiarato l'onorevole Fabrizio Cecchetti, "ma anche dalle altre forze politiche". Anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha voluto esprimere la propria solidarietà al ministro e alleato di governo. "Più ci attaccano, più ci rafforziamo", ha affermato in un tweet.

Sul caso sono in corso gli accertamenti della Digos, intervenuta nel pomeriggio in piazzale Libia. Le operazioni di pulizia e rimozione della scritta, intanto, sono già state avviate.

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